domenica, febbraio 25, 2007

Ultime Notizie

Suor Antonietta, 20 febbraio 2007

Oggi mentre eravamo in Harare sono venuti a finire il pozzo. Quindi ...abbiamo l'acqua!!!!!!!!!!!! trovata a 60 metri di profondità. Adesso dobbiamo prendere gli idraulici per installare la pompa e finire l'opera.

Siamo invece ancora indietro con gli altri lavori perchè chi ci deve spianare la
terra (gratis) ha il buldozer con problemi. Ha mandato a chiedere alcuni pezzi di ricambio in America ed altri in Sud Africa. Quelli dall'America gli sono arrivati ma gli altri no. (Ora che abbiamo il truck stiamo pensando di andarglieli a prendere noi così potremo procedere).

Intanto abbiamo comperato quasi tutto l'occorrente per portare l'elettricità nella nostra area. La società elettrica ci ha fatto comperare tutto, non ci danno nemmeno una vite ( perchè non hanno niente in cantiere! )

L'ambasciata americana, che abbiamo interpellato, si è detta disposta ad aiutarci. Stiamo aspettando una loro visita ed abbiamo pensato di chiedere loro di costruirci il muro di cinta perchè è tanto lungo e deve essere molto alto per avere l'approvazione.

Siamo pronti con il piano della guest-house per la quale ci darà un buon aiuto il Dottor Colonna, in quanto è il promotore di questa casa. Dice sempre: "Se volete essere aiutate dovete lasciare che le persone vengano a vedere sul posto ed allora occorre la casa per gli ospiti. La intitoleremo a "Sekuru Giando".

Incominceremo da questa casetta perchè le prime stanze serviranno al custode che metteremo là, così non c'è bisogno di costruire un ambiente provvisorio per lui.

All'Oratorio abbiamo 120 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! bambini Mukonu ne ha presi 52 in prima e se li gestisce lui. Non so come faccia. Ci sono tre tavolate piene tutto intorno e i rimanenti lavorano per terra ma per loro non c'è problema purché vadano a
scuola. Le altre classi sono affidate 2 a Kuda, 2 a Giabulani e 2 a Israel.

E poi molti vengono ancora al Convento a piangere perchè li prendiamo... piange il cuore a mandarli via e quando succede...poi si sta male tutto il giorno.

sabato, febbraio 24, 2007

Paulo from Portugal

Hi from Portugal. Great blog. Many information. Visit me on my blog, too. Best regards.

martedì, febbraio 20, 2007

Valeria

Mi chiamo Valeria e ti scrivo perchè stamattina mi è successa una cosa che volevo raccontarti nella speranza che il tuo sito non sia uno specchietto per le allodole studiato per nascondere una truffa e si tratti davvero di volontariato!

Come ti dicevo, stamattina una mia collega ormai in pensione è venuta a trovarmi e mi ha raccontato di un suo viaggio in africa e della sua permanenza in una missione in etiopia, nella quale lei aiutava in cucina le suore, suo marito insegnava agli uomini lavori in muratura e sua figlia seguiva ed insegnava ai bambini.
Mi raccontava dell'arretrezza e della povertà in cui quella gente vive, della tristezza nel vedere quei bambini tanto magri, del modo in cui vengono trattate le donne ed allo stesso tempo della gioia per la consapevolezza di stare facendo qualcosa di buono, di vedere i propri sforzi ripagati da un sorriso o un abbraccio di uno di quei bambini.

Bene, per farla breve, ascoltandola mi è venuta voglia di informarmi. Come si fa per vivere una esperienza del genere? Come si fa a fare del bene concretamente? Fare donazioni non metto in dubbio che sia utile e che le diverse missioni vivono e si mantegono soprattutto di questo, ma mettere mani al portafoglio costa sicuramente meno fatica che agire direttamente ed è sicuramente meno gratificante!
Se uno volesse andare in una di queste missioni (ovviamente a sue spese) per un periodo per dare una mano? Tu potresti aiutarmi?

Marco

Salve Eliana mi chiamo Marco ed ho 25 anni, da poco ho capito da quale parte doveva andare la mia vita e ho capito che voglio mettermi al servizio degli altri. Ho letto il tuo blog e l' ho trovato interessantissimo. Sai, anche io vorrei fare un'esperienza del genere. Da poco ho adottato un bambino a distanza e gestisco una ludoteca nel mio paese. Volevo chiederti: come è possibile fare un'esperienza come
la tua? A chi posso rivolgermi? Ti chiedo anche come posso partecipare per realizzare la scuola.

Nu ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Ed ecco il Sogno prende Forma"

E' molto bello quello che fai! Davvero. Sono venuta a conoscenza del tuo blog, tramite il blog di Claudio (http://ilblogdiclaudio.blogspot.com). Complimenti! Ed auguri! Nu

domenica, febbraio 04, 2007

Ed ecco il Sogno prende Forma

Si comincia ad acquistare ciò che servirà per la scuola. Ed ecco arrivano i sanitari che andranno nei bagni all'interno della scuola, i mobili per la sala da pranzo della guest house che ospiterà gli ospiti e i benefattori della missione, i rotoli di stoffa per la realizzazione delle uniformi sia per l'attuale oratorio sia per la scuola futura.

Le uniformi saranno poi realizzate dalle ragazze della piccola scuola di cucito gestita dalle suore, l'Elizabeth Centre sewing class.

Si stanno muovendo i primi passi e chissà se in un futuro non troppo lontano uno di voi che sta leggendo questo piccolo blog senza pretese sarà ospite e potrà vedere di persona questo meraviglioso progetto. Le suore hanno bisogno di aiuti concreti e di benefattori.
Probabilmente, a breve, proprio un ragazzo venuto a conoscenza di questa piccola missione tramite questo blog andrà ad aiutarle concretamente "a costruire l'orto". Bisogna sensibilizzare, diffondere le notizie, partecipare. Chiedete, chiedete, chiedete. Io sono qui e cercherò di darvi quante più info possibili.

sabato, febbraio 03, 2007

La Costruzione è Cominciata. Il Pozzo !!

Finalmente si comincia a costruire !! Sul terreno su cui sorgerà la scuola sono cominciati i lavori per la costruzione del pozzo. In poche settimane comincerà a pompare l’acqua. E' il primo passo verso la realizzazione del progetto e non è assolutamente un passo da nulla. Il pozzo, infatti, è fondamentale per i lavori, i ragazzi, la scuola.

Parte del materiale è stato acquistato in Sud Africa, perché costa meno che acquistarlo in Zimbabwe, e trasportato a Chegutu con il nuovissimo camion rosso fiammante che vedete sotto.



I lavori stanno cominciando, il sogno sta per trasformarsi in realtà. In un paese a terra dal punto di vista economico e politico, in cui il futuro dei giovani sembra così incerto ecco sorgere un fiore chiamato speranza. Grazie all'educazione e alla scolarizzazione i giovani potranno costruirsi il proprio futuro senza più essere obbligati a vivere nella povertà o ad abbandonare il proprio paese senza certezze su ciò che troveranno.