Ogni volta che viene in Italia, Suor Antonietta non tralascia mai di passare per San Giovanni Rotondo per fare un saluto a Padre Pio e alla parrocchia di San Giuseppe Artigiano dove ha lavorato per tanti anni e da dove è partita per la sua missione in Zimbabwe.
E' arrivata il 28 gennaio, lo stesso giorno in cui a San Giovanni portavano il Bambino di Betlemme per un gemellaggio. Un segno, chissà!
Suor Antonietta ha trascorso con noi pochi giorni, ma molto intensi, incontrando ragazzi, giovani e adulti e visitando alcune scuole tra cui la scuola media Giovanni Pascoli, che da molti anni segue il progetto della scuola dello Zimbabwe, e la scuola elementare Dante Alighieri.
I ragazzi delle medie le hanno consegnato il frutto dei loro mercatini natalizi per i ragazzi dello Zimbabwe, mentre i piccoli della scuola elementare hanno voluto sapere tutto sulla scuola di Suor Antonietta e anche loro, insieme alle maestre e al dirigente, si sono attivati per una raccolta fondi immediata proponendo iniziative più continuative nei prossimi anni.
La parrocchia non è stata da meno e come sempre, grazie al lavoro continuo di molti adulti e alla sensibilità del parroco don Vincenzo, suor Antonietta ritrova quel clima di accoglienza, disponibilità e generosità per cui per lei è sempre un ritornare "a casa", il che è la cosa più importante per un missionario.
Bella anche l'ultima sera quando, tra una pizza e un dolce, i giovani le hanno fatto passare una serata in allegria.
Alla fine suor Antonietta è' andata via molto contenta: due aule (circa 6.000 euro), come dice lei, sono state realizzate.
giovedì, febbraio 18, 2010
Il racconto dei giorni trascorsi a San Giovanni
Sulla recente visita di Suor Antonietta a San Giovanni Rotondo un adulto della parrocchia scrive:
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