Stiamo facendo concorrenza alle mura del Vaticano

Da una lettera di Suor Antonietta del 16 Dicembre

Proprio ora, prima di aprire il computer sono andata alla stazione a vedere se i nostri vagoni per caso cominciano ad arrivare. La sorpresa è stata che alla stazione ci sono tutti i 16 (!!!!!) .vagoni di mattoni preparati da Dominic e i suoi amici in Harare. Sono da scaricare in tutta fretta Roba da mettersi le mani nei capelli. Poveri giovani!! Hanno detto che hanno perso la pelle delle impronte digitali in Harare, perciò qualsiasi malefatta che combineranno in questo periodo non avrà padrone.....

Ora in Harare hanno chiuso per le festività natalizie perciò non si possono più caricare vagoni e la ferrovia ha spedito quelli pronti fino a Chegutu. Ora il compito degli stessi giovani è di scaricare i vagoni nei camion e portarli sul posto dove si costruisce la scuola. C'è da lavorare ogni giorno fino a notte tarda, tanto tardi che i mattoni vengono gettati in aria al buio e per non farsi male a vicenda incendiano le gomme vecchie delle macchine così hanno luce....non importa se piove, si lavora lostesso, anzi se piove si lavora di più perchè tutti vogliono sbrigarsi a finire presto.

Siamo andati dal parroco a chiedere se i giovani potevano cominciare a scaricare oggi stesso e lui ha detto che ci dava il permesso perchè Gesù ha detto che "nessuno in giorno di sabato lascia il suo asino nel pozzo".... ma gli addetti alla ferrovia non ci sono, tutti gli uffici sono chiusi.... se la prendono con calma loro......perciò l'operazione "mattoni" comincerà domani e se ne avrà fino a Natale.

Il nostro muro continua ad allungarsi e davvero stiamo facendo concorrenza alle mura del Vaticano.
Sono in tanti a dire che Chegutu non sarà mai più come prima, le stiamo dando un imput troppo forte!

Il Natale a Chegutu

Da una mail di Suor Antonietta

Come si festeggia qui il Natale? Qui vale il detto : ""Natale coi tuoi e Pasqua con chi vuoi", quindi tutti spopolano il paese e vanno nella campagna di origine. Le capanne si riempiono di nuovo come cento anni fa. Alla fine dell'holiday ritornano con i borsoni pieni di granturco, di noccioline, di fagioli, di patate dolci, di frutta selvatica, di mangos ecc... ecc...Non so dove vanno a Messa, anzi non ci vanno per niente perchè nelle campagne non ci sono chiese.
Pochissimi rimangono in paese per il Natale. Chi rimane di rito deve fare la rappresentazione della notte di Natale e sempre qualche Gesù Bambino salta fuori da sotto l'altare piangendo in braccio a Maria.

La risposta di Suor Antonietta ai volontari

Carissima Eliana,

noi siamo contente di ricevere collaborazione ma finchè la casa degli ospiti non è pronta, non possiamo ricevere più di tre persone alla volta. Mi interessa molto sapere il periodo e quanto tempo intendono dare, perchè come sai alla fine di gennaio devo venire in Italia e vorrei lasciare tutto organizzato prima di partire.

Dovresti però avvertire le persone che qui la situazione non è rosea e non si trova da mangiare facilmente, perciò dovrebbero portare con sè anche cose sotto vuoto come salami, prosciutto cotto o crudo, minestre e così via. Qui abbiamo ripreso a trovare il pane e poi c'è la farina per la sadza, poco altro.

Se vengono in questo periodo il loro lavoro sarà di manualaggio per costruire il muro di cinta che è tanto lungo ed occorrono tanti operai.

La condizione principale per ricevere persone dall'Europa rimane sempre la stessa: occorre che sappiano rispettare il modo di vita di queste persone e parteciapare alla loro vita senza contrastare i loro principi, anche quelli religiosi. Qui sono naturalmente religiosi e quelli che lavorano con noi più o meno sono cattolici, perciò anche ai collaboratori chiediamo di partecipare alla Messa domenicale.

Per ora ti saluto e ti ringrazio sempre di cuore.
Ciao, sr Antonietta

Il nucleo di Volontariato e Protezione civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Spilimbergo

Sono il coordinatore del nucleo di Volontariato e Protezione civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Spilimbergo -PN-
Il nostro nucleo vorrebbe partecipare attivamente per l'aiuto all'Africa e siamo in cerca di un associazione, o di un progetto, da sostenere non in denaro dato che la nostra è un associazione onlus e non abbiamo fondi ma con dei volontari pronti a dedicare del loro tempo e forze sia andando sul posto che raccogliendo il materiale necessario.

Natale in Zimbabwe

In Harare, la capitale dello Zimbabwe, centinaia di Zimbabwani hanno atteso per ore di ritirare i propri soldi dalle banche in modo da comprare cibo e tornare ai loro villaggi per Natale. Il massimo che è possibile prelevare in un giorno sono 50 milioni di dollari zimbabwani, a malapena 25 dollari americani secondo la borsa nera, che sono appena sufficienti a comprare un hamburger.

L'inflazione, la più alta al mondo, in Settembre era ufficialmente di circa 8,000 per cento ma stime indipendenti parlano di circa 100,000 per cento.
Data la mancanza di contanti, la banca centrale ha emesso nuove banconote. Il taglio più grande è di 750.000 dollari zimbabwani (circa 37 centesimi di dollaro americano alla borsa nera).

A tutto ciò va ad aggiungersi l'ormai costante mancanza di elettricità. Le cittadine nei dintorni di Harare entrano nel diciassettesimo giorno senza elettricità e anche nel centro economico della capitale l'elettricità va e viene in continuazione.

I supermercati sono quasi vuoti e i beni di prima necessità scarseggiano ormai da tempo.

Un incontro interessante

La settimana scorsa Suor Antonietta ha incontrato un membro del Parlamento di Chegutu che ha detto che aiuterà la missione ad ottenere il diesel di cui questa ha bisogno per poter continuare i lavori. Ha anche chiesto di fare una lista delle cose che servono perchè ha intenzione di presentare il progetto al Gabinetto ed al Presidente per ottenere aiuti anche dal Governo.

I lavori continuano

Ecco il nuovo aggiornamento sui lavori:

Mattoni:
Oltre ai 90.000 mattoni che abbiamo caricato la scorsa settimana, abbiamo caricato altri 180.000 mattoni in quanto dobbiamo cercare di metterne da parte quanti più possibili perchè la compagnia fornitrice chiuderà venerdì per le ferie natalizie. Tutti i vagoni sono arrivati a Chegutu e stiamo ora trasportando i mattoni sul terreno dove sorgerà la scuola. Questo significa che abbiamo un totale di 270.000 mattoni che è un buon numero che ci permetterà di continuare a lavorare fino a gennaio, quando riaprirà la compagnia fornitrice dei mattoni. I muratori nel frattempo hanno raggiunto il loro obiettivo che era quello di utilizzare 10.000 mattoni al giorno.

Cemento:
Stiamo ancora aspettando che ci consegnino i 1.200 sacchi. La ditta fornitrice dove li abbiamo acquistati sta riscontrando problemi con l'elettricità per cui tutto è rallentato. Ci hanno però promesso che ce li consegneranno non appena superato questo problema.

A che punto siamo con la costruzione ?

Legenda

Blu:
L'area in cui è stata costruita la base del muro
Verde :
L'area in cui è stata costruita la base del muro più il primo livello del muro.
Rosso:
L'area in cui è stato terminato il muro.

Carissima,
ecco altri aggiornamenti sul progetto. Nella mappa puoi vedere a che punto sono arrivati i lavori.

Altri aggiornamenti:
Mattoni :
Abbiamo caricato un totale di 90,000 mattoni e stiamo ora aspettando che arrivino con il treno. Consegneranno tra i 5,000 e i 7,000 mattoni al giorno con l'obiettivo di trasportarne 10,000.

Cemento :
Stiamo ancora aspettando la consegna dei 1,200 sacchi ma ne abbiamo ancora 200 a disposizione. I muratori ne stanno usando 10 al giorno con l'obiettivo di arrivare a 20.

Sfide future :
1. La sfida più grande è l'inflazione in quanto i muratori sono stati costretti a rivedere il loro contratto in base ai nuovi tassi relativi agli stipendi. Inoltre, il costo della vita sta aumentando sempre di più.

2. L'altra sfida è che la ditta che ci fornisce i mattoni chiuderà per le feste dal 15 dicembre a metà gennaio quindi stiamo cercando di caricare quanti più mattoni possibili dato che i muratori continueranno a lavorare in quel periodo.

Siamo già ad 80 metri di muro

Da una lettera di Sr Antonietta

Cara Eliana, alcuni aggiornamenti sugli sviluppi della costruzione.
** Abbiamo comprato 1.200 sacchi di cemento che ci verranno consegnati la prossima settimana
** Abbiamo cominciato il trasporto dei mattoni da Harare a Chegutu ed abbiamo finora raccolto 50.000 mattoni. 30.000 sono già stati caricato nei vagoni del treno e aspettiamo che ci vengano consegnati. Tuttavia il trasporto ferroviario è un pò lento e sfortunatamente i mattoni in Chegutu erano finiti così non avevamo altra alternativa che trasportarne alcuni con il camion e così ne abbiamo portati 30.000 e sono quasi finiti in quanto gli operai procedono molto velocemente.
** La costruzione del muro continua e siamo già ad oltre 80 metri di lunghezza.
** I ragazzi del camion sono andati nuovamente a raccogliere la sabbia in quanto le nostre scorte scarseggiano. Abbiamo il permesso di raccoglierla senza pagare.

Fame: Pam lancia concorso, migliori 5 video su Youtube

Roma, 22 nov. - Un video di 30 o 60 secondi dedicato al tema della fame nel mondo. I migliori cinque saranno caricati su 'YouTube' a garantiranno ai giovani promettenti registi un viaggio in uno dei Paesi in cui il Programma alimentare mondiale (Pam) porta avanti i suoi progetti per sradicare la fame dal mondo. L'iniziativa, lanciata dall'agenzia delle Nazioni Unite, vuole sensibilizzare le nuove generazioni digitali sulle tematiche legate alla lotta contro la poverta'.

Il muro prende forma

Da una mail di Sr Antonietta

Come detto, la scorsa settimana abbiamo ricevuto uno sconto dalla compagnia dei treni per il trasporto dei mattoni. Siamo quindi andati ad Harare ma non c'erano vagoni vuoti per il trasporto. Partiremo quindi la settimana prossima.

Sfortunatamente i mattoni che avevamo a Chwgutu stanno finendo e così abbiamo dovuto noleggiare un camion e trasportare 10.000 mattoni per evitare che i lavori si interrompessero. Abbiamo già cominciato a costruire il livello successivo del muro di cinta.

Per quanto riguarda il cemento ne abbiamo ancora e siamo andati da alcuni produttori. Grazie a Dio ci hanno permesso di acquistare la quantità di cui avevamo bisogno e ci hanno anche fatto un grande sconto. All'inizio volevano 4.3€ per sacco, sono poi scesi a 3.5€. Compreremo ora 1.200 sacchi in quanto hanno detto che chiuderanno per un mese a partire dal 15 di dicembre e i 1.200 sacchi ci basteranno fino alla loro riapertura.

Il Trasporto dei Mattoni per la Costruzione

Da una mail di Sr Antonietta

Per il trasporto dei mattoni da Harare a Chegutu avevamo due alternative a disposizione:
1) con il camion: l'offerta più economica era di ZW$230 million di dollari per viaggio e avremmo avuto bisogno di 65 viaggi;
2)con il treno: era l'alternativa più economica dato che era ZW$ 2,4 billioni per tutti i viaggi.

Abbiamo dunque scelto la seconda opzione. Con nostra grande gioia abbiamo anche ottenuto 10% di sconto sull'acquisto dei mattoni che per noi è un risparmio davvero significativo.
Il trasporto dei mattoni comincerà in questi giorni

Un'utile Donazione per i Bambini di Chegutu

Due italiani andati giù a Chegutu questa estate, Francesco and Meris, hanno ricevuto in dono degli impermeabili per i bambini di Chegutu.


I bambini sono stati felicissimi di ricevere questo dono, soprattutto in vista della stagione delle piogge.

La pompa manuale

Da una mail di Suor Antonietta del 6 Novembre

Questa mattina abbiamo installato la pompa manuale, in attesa di poter installare quella elettrica.

La Costruzione del Muro è Iniziata !

Come potete vedere dalla foto la costruzione del muro è finalmente cominciata. L'obiettivo è circondare il suolo cui sorgerà la scuola in modo da evitare che le persone portino via la terra in essa contenuta, utile per la costruzione delle case.
Sr Antonietta e Sr Luisa sono ora in attesa del cemento che hanno cominciato a pagare la scorsa settimana.
Purtroppo però è cominciata la stagione delle piogge che inevitabilmente rallenterà i lavori.

Simone, 4 Novembre

Cara eliana,
Mi chiamo simone e ho fatto esperienza di cooperazione e sviluppo con l'Associazione Aiutiamoli a vivere di Spoltore provincia di Pescara. E' da poco che cerco di dare un vero senso alla mia vita e quindi coltivando la passione che ho per la solidarietà. Vorrei andare anch'io dalle suore per poter dare il mio contributo. Contattiamoci....

Aldo, 10 Ottobre

Ciao eliana, mi chiamo Aldo sn un ragazzo di 18anni.
Sono interessato al vostro progetto in Zimbabwe. Il mio sogno è quello di partire come volontario x l'africa e aiutare le persone meno fortunate di noi, fortunatamente oggi ho scoperto il tuo sito e questo sogno finalmente può diventare realtà. Perfavore mandami una mail al più presto xkè ne vorrei sapere di più riguardo la partenza ecc.
GRAZIE

Ermes, 1 Ottobre

Ciao Eliana, mi presento: sono Ermes ho 34 anni e vivo in provincia di Torino. Finite le scuole medie superiori non ho avuto la possibilità di continuare gli studi cosicchè mi son ritrovato all'alba di 20 anni a dover cercare lavoro. Andai a fare il garzone in una falegnameria del paese....14 anni dopo mi ritrovo ad essere un falegname professionista. Il problema è che arrivato a questo punto sento il bisogno di spendere le mie energie per qualcosa in cui credo fortemente e leggendo il tuo progetto mi son domandato se una figura come la mia poteva esserti utile. Sarei disposto a dare la mia disponibilita anche per medi o lunghi periodi.
Fammi sapere...ciao!
Ermes

Gli Ultimi Sviluppi dei Lavori

Da una mail di Suor Antonietta del 15 Ottobre

Le donne e i bambini dell'oratorio sono venuti nuovamente ad aiutarci a pulire la terra. A questo punto la pulizia del terreno è quasi terminata, possiamo dire che dobbiamo solo portare via i mucchi di spazzatura che abbiamo raccolto.
Siamo andati a comprare benzina in Botswana ed è venuto il buldozer a finire di livellare i terreno e oggi finiranno le basi della costruzione del muro. E' lungo 1,2 km
Abbiamo però problemi ad ottendere la quantità di pietra necessaria per preparare la base del muro. Data la mancanza di elettricità infatti non si riesce a rompere le grandi lastre di pietra. Stiamo chiedendo a varie imprese ma tutte hanno lo stesso problema.
Ci siamo anche messi d'accordo sul trasporto dei mattoni e domani andremo ad Harare per trattare sul prezzo. Questa settimana dovrebbero cominciare a portarli sul terreno dove sorgerà la scuola.

Il Progetto

Questo che vedete qui a sinistra è parte del progetto ufficiale della scuola, approvato ufficialmente dal comune di Chegutu. Al momento le suore ospitano nel loro oratorio circa 250 bambini, cattolici e non. Data la scarsa disponibilità di aule, però, non possono ospitare più bambini di questi. Con l'approvazione del comune hanno quindi deciso di cominciare questo meraviglioso progetto. Al momento è stata donata loro la terra su cui sorgerà la scuola, la sabbia per le fondamenta e tante persone si sono messe a disposizione per la pulizia della terra. Servono ora aiuti e fondi per realizzare il resto:

• ERECTION OF A DURAWALL
• CONSTRUCTION OF CLASSROOM BLOCKS ( 2 X GRADE 1-7 CLASSES)
• CONSTRUCTION OF AN ADMINISTRATION BLOCK
• CONSTRUCTION OF A KINDERGARTEN
• CONSTRUCTION OF CUTTING AND DESIGN FACILITIES
• CONSTRUCTION OF SPORT FACILITIES
• CONSTRUCTION OF A MULTI-PURPOSE HALL
• ELECTRIFICATION OF THE AREA- (From 1 km point.)

Se volete aiutare anche voi in qualunque modo scrivetemi.
Grazie a tutti

Prima che Arrivino le Piogge...

Da una email di Sr Antonietta (VI parte), 23 Settembre

Il camion in questo periodo lavora moltissimo. Ogni giorno i ragazzi, sono cinque, vanno a fare carichi di sabbia e la portano lungo gli scavi in preparazione della costruzione delle fondamenta e desiderano fare molto presto perchè la stagione delle piogge si avvicina e dopo sarà difiicile andare al fiume col camion essendoci pericolo di arenarsi.Siamo stati fortunati perchè il District Council locale si è offerto di darci la sabbia gratis e stiamo risparmiando milioni di dollari perchè un carico di sabbia costa un bel pò.

Inoltre Dominic lo usa per andare in Botswana a comperare diesel in quanto non ce nè in Zimbabwe. Naturalmente quando è là approfitta per acquistare tutte quelle cose che non si trovano più nei negozi, come sapone, olio, fiammiferi, candele, ecc.

Il Pozzo a Mano

Da una email di Sr Antonietta (V parte), 23 Settembre

In quanto all'acqua abbiamo il grande problema di non poter usare il pozzo pagato da San Giovanni Rotondo perchè la pompa dovrebbe lavorare elettricamente, ma in Zimbabwe in questo periodo non danno elettricità,
così abbiamo dovuto scavare un pozzo a mano ed ora dobbiamo comperare una pompa a mano finchè la situazione non si stabilisce.

Il Muro di Cinta

Da una email di Sr Antonietta (IV parte), 23 Settembre

Abbiamo già pagato una parte dei mattoni per il muro e dato il deposito per tutti i mattoni necessari. Gli scavi sono già più della metà e speriamo che finiscano entro la prossima settimana e così cominceranno a costruire le fondamenta.

La Buona Volontà della Persone

Da una email di Sr Antonietta (III parte), 23 Settembre

Mentre i muratori scavano, noi portiamo avanti l'opera di pulizia del terreno, infatti il luogo era usato come dumping area (discarica) e quindi è piena di bottiglie di plastica, di vetri , di sacchetti di plastica, di rottami di macchine, di stracci, di tutto. Oggi in Chiesa abbiamo chiesto alle persone di buona volontà di venirci ad aiutare a pulire cosi domattina alle 7 un gruppo di donne verrà in aiuto dei nostri ragazzi. Nel pomeriggio nonostante fosse domenica, anch'io sono andata con Dominic e col Vocational Club a bruciare erba e plastica in modo di accellerare i lavori.


Qui affianco potete vedere la scavatrice di alcuni volontari che si sono offerti di aiutare le suore a sistemare il terreno dove la futura scuola sorgerà. Ci sono volute diverse settimane prima che i volontari potessero mantenere la loro promessa ma non per mancanza di volontà quanto piuttosto per mancanza di carburante.

L'Inizio degli Scavi

Da una email di Sr Antonietta (II parte), Sr Antonietta, 23 Settembre

In quanto ai lavori ci troviamo all'inizio dell'opera, cioè abbiamo preso la decisione di scavare le fondamenta delle mura di cinta per difendere la terra da coloro che ce la portavano via per costruire i loro mattoni (infatti è una terra buona per questo uso).
Quando è venuto Gabriele si è impegnato moltissimo a cercare tra l'erba alta e la molta sporcizia i vari picchetti dei confini. E' riuscito a stabilire tutti i confini tirando fili da un paletto all'altro, e i paletti sono 12 per una lunghezza di 1200 metri. Purtroppo non ha potuto vedere l'inizio degli scavi come era suo grande desiderio, ma gli ho inviato le foto.

Queste che vedete sono le foto

Quando le piccole cose di ogni giorno ci sembrano così scontate

Da una email di Sr Antonietta (I parte), Suor Antonietta, 23 Settembre

La situazione qui non è affatto piacevole sia politicamente che economicamente che socialmente, per tutti. Ti sto scrivendo a luce di candela in quanto per la maggior parte del tempo non abbiamo elettricità nè acqua, ad esempio l'acqua che abbiamo usato oggi per il bagno è quella che abbiamo tirato su dal pozzo non ancora finito di scavare.

Comunque a partire da ora cercheremo di inviarti aggiornamenti almeno una volta a settimano e/o se ci sono sviluppi significativi.
Inoltre (non piango perchè non ho abbastanza lacrime per questo ) mi hanno rubato la camera che mi ha comperato Dominic in Italia!!! Non so come farò.....e non ho idea di chi me l'abbia presa, quindi non ho speranza di ritrovarla. Operava così bene, che il non averla mi pare di essere completamente senza mezzi di comunicazione

Chi ha davvero la musica dentro

Una delle cose che più mi affascina dei ragazzi africani è la loro voce. Hanno un ritmo innato e con poco sono in grado di dar vita a canzoni e melodie piene di vita e allegria. Date un'occhiata a questo video con alcuni dei ragazzi del vocational club e ditemi se non ho ragione.

Gabriele è tornato

Ricordate Gabriele?
Mi ha contattato tramite il blog in aprile per offrirsi come volontario per andare in Zimbabwe ed è poi partito alla volta di Chegutu il 17 agosto scorso
(http://africa-zimbabwe.blogspot.com/2007/06/parte-anche-gabriele.html). Questo pomeriggio ci siamo incontrati. Una chiacchierata veloce e piacevole, aneddoti, sensazioni e tante foto. Spero a breve di poter pubblicare anche parte del suo racconto di viaggio.
Nella foto lo vedete impegnato a riempire il camion di sabbia con uno dei ragazzi del vocational club.

Gustav, 10 Settembre

galleggiamo in un mare tranquillo, conduciamo una vita che nn lascia alcuna scia, in cui le troppe luci nn ci indicano più il percorso e come dici tu lottiamo nella ricerca di un agognata felicità che spesso nn troviamo mai.. cosi forse per caso forse il destino in qst pomeriggio mi sono ritrovato a leggere il tuo pensiero nel blogger.. e tanti pensieri mi sono tornati alla mente! grazie

Giusy, 16 Agosto. Un esempio

Ciao Eliana,
mi chiamo Giusy e ho vissuto in Zimbabwe per più di cinque anni, quando per i motivi che tu ben conosci, sola, con 4 figli, ho dovuto lasciare quella meravigliosa Terra, lasciando una grande parte del mio cuore e della mia anima lì.
Ho trascorso anni meravigliosi, ma anche duri lì, dal 1998 al 2004, ma senza rimpianti, o meglio , l'unico è quello di aver lasciato quella terra, magica, dura, in tutti i suoi aspetti. Ho lavorato, fra l'altro con i bambini sieropositivi, dove ho fatto una esperienza unica ed indimenticabile, ho dovuto lasciare il Paese in tre mesi, non perchè ne avessi avuto voglia, ma per proteggere i miei figli. Adesso vivo in Sicilia, mia Terra di origine, ma sono continuamente informata su tutto quello che succede lì, e provo al tempo stesso, sofferenza, grande solidarietà, e un infinito amore per quella Terra.
Collegandomi ad un sito, ho letto che che stai facendo in modo di costruire una scuola, per ridare la possibilità a quei bambini di avere una istruzione, diritto che tutti i bambini dovrebbero avere!!!! Dimmi se posso fare qualcosa per darti una mano e come farlo: io parlo ovviamente Inglese, conosco bene gli zimbabwani

La Fondazione Ruggero Hilbe

Tra gli amici delle suore di Chgutu c'è la Fondazione Ruggero Hilbe. Ho conosciuto personalmente il dottor Colonna, amico delle suore e co-fondatore dell'associazione, che mi ha mostrato i tanti, piccoli progetti da loro realizzati.

Questo il progetto per Sr Antonietta e Sr Luisa

Cito dal sito

Donazione per acquisto auto usata
Un mezzo di trasporto sicuro rappresenta sempre un valido aiuto per qualsivoglia attività ma ciò è ancor più vero se riferito al contesro africano, specialmente se a fare uso di questo mezzo di trasporto sono Suore Missionarie, che, con la evangelizzazione, portano avanti progetti di solidarietà, completamente al servizio dei più poveri e bisognosi.Tali sono le Maestre Pie di Chegutu,che spendono tutta la loro vita al servizio della gente e che spesso si trovano a doversi confrontare con mezzi di trasporto precari, su strade inesistenti e con lunghe fila alle pompe di benzina (quando si trova).
http://www.fondazionehilbe.org/progetti/2005.htm.

Vi consiglio di andare sul sito e dare un'occhiata ai progetti e se volete dare una mano andate nelle sezioni storia e contatti.

Un pò di Musica

Vi piace la musica africana? Indubbiamente mette molta allegria ed è un peccato che non venga valutata molto dalle nostre parti. Se vi interessa su quest altro mio blog potete ascoltare alcune canzoni di successo di artisti africani :)

http://africanculture.blog.dada.net/

Parte anche Gabriele !

E anche Gabriele parte alla volta di Chegutu.
http://africa-zimbabwe.blogspot.com/2007/04/gabriele-14-aprile.html

Ciao Eliana,

Allora direi che e' fatta... Parto il 17 agosto e rientrero' il 3 settembre. Sono molto contento e colgo ancora l'occasione per ringraziarti ancora di aver fatto da "ponte" tra me e le Suore di Chegutu. Ho sentito telefonicamente Suor Antonietta e gli ho comunicato il mio orario di arrivo ad Harare.
Parto solo, cosa a cui per altro sono ben abituato, ma ho capito che forse ci sara' qualcun altro italiano nello stesso periodo.
E' l'ottava volta che vado in Africa, la terza come volontario, ma quando
parto per l'Africa sembra sempre la prima.
Ciao
Gabriele

Giochi da Oratorio

Ed ecco a voi un simpaticissimo video dei ragazzi di Chegutu. Quando ero bambina chiamavamo questo gioco "scusciu scià" ed è uno dei tipici giochi da oratorio o boy scouts. Era divertentissimo vedere i ragazzi ripetere parole in Italiano e saltellare quà e là per la stanza. Tanto per ribadire...i ragazzi sono gli stessi in tutto il mondo

Inseguendo gli Elefanti

Nel nostro viaggio abbiamo incontrato tantissimi elefanti e non chiusi in un recinto o uno zoo ma sui bordi delle strade, tra l'erba, sotto gli alberi. Quante volte ci siamo fermati per osservarli in silenzio. Ed è stato proprio inseguendo gli elefanti che un giorno siamo entrati per sbaglio in un'area privata. Qui abbiamo conosciuto una dottoressa australiana che ha deciso di dedicare la propria vita allo studio di questi affascinanati animali.

La donna era lì, ferma, in una jeep bianca, in attesa che gli elefanti andassero a salutarla. E puntualmente, non appena noi intrusi ci siamo discretamente allontanati, i grandi pachidermi le si sono avvicinati, circondandola. Era strano vedere quell'esile donna completamente a proprio agio tra almeno una decina di quegli imponenti animali.

Una Gita a Kariba

Se si va in Zimbabwe non si può evitare di fare una gita sul lago di Kariba ed ovviamente noi non ci siamo fatti scappare questa opportunità. Kariba è uno splendido lago artificiale al confine tra Zambia e Zimbabwe formatosi tra il 1958 e il 1963 dopo la costruzione della diga Kariba sul fiume Zambesi. (Leggi il post sulla diga, http://africa-zimbabwe.blogspot.com/2007/01/la-diga-kariba-una-diga-idroelettrica.html ) E' lungo più di 220 chilometri e ha una larghezza massima di 40 chilometri. La profondità massima del lago è di 97 metri, ma in media è profondo 29 metri. Per visitarlo si affitta una barca e con quella e una guida esperta si perlustrano le rive alla ricerca di animali da ammirare. Ed è così che abbiamo incontrato branchi di elefanti, zebre, ippopotami, rinoceronti, coccodrilli e così via. E' stata un'esperienza indimenticabile.

E' anche vero che gli animali avevano paura di noi per cui dovevamo avvicinarci molto lentamente e in perfetto silenzio per fotografarli sulla terraferma. Con i coccodrilli, ad esempio, è stata un'impresa. Essendo animali molto goffi fuori dall'acqua ci temevano e scappavano ogni qualvolta la nostra barca si avvicinava alla riva. Ci sono voluti tre quarti d'ora per scattare la foto qui a destra.

Gabriele, 14 Aprile

Mi chiamo Gabriele e sono un po' di anni che ho abbandonato le vacanze tradizionali (che spesso si svolgevano in Africa) a favore di un tipo di soggiorno che lasciasse in me qualcosa di piu', qualcosa che si ottiene solo stando insieme alla gente del luogo, per capire, imparare, condividere. Cosi' ultimamente le mie ferie le passo lavorando, e con immenso piacere.
Sono stato in Repubblica Centrafricana, a Bouar, con i Padri Cappuccini ed in Kenya, a Meru, con una ONLUS di Milano. Durante queste permanenze che per motivi di lavoro si riducono ad alcune settimane ho lavorato nell'ambito degli impianti elettrici (Generatori, pannelli solari, riparazioni, ecc.) che e' di fatto il mio lavoro anche in Italia, ma sono comunque disponibile a collaborare su qualsiasi attivita'.
Vorrei sapere se eventualmente sarebbe possibile operare con voi nell'estate prossima. Parlo inglese e discretamente il francese. Ho uno spirito di adattamento che posso "orgogliosamente" definire africano, sia per l'alloggio, il cibo, i ritmi di vita, il clima, la compagnia, ecc.

Cronaca di un meeeting vocazionale

Suor Antonietta, 22 Aprile

Cara Madre,
prima di tutto una notizia bella bella. Ieri, 21 Aprile, con il nostro lorry siamo andati in Harare alla giornata Vocazionale. Avevamo 40 ragazzi del Vocational Club ed una decina di simpatizzanti. Davanti, sul cruscotto, avevamo la scritta: Sisters of Our Lady of Sorrows, l'immagine della Fondatrice ed una del Papa. Un ingresso glorioso nella Parrocchia di arrivo. Hanno avuto un po' di esitazione a farci entrare col camion, ma poi vedendo che eranno tutti ragazzi con la divisa hanno commentato : "Questa è una parrocchia organizzata!" ed hanno spalancato tutto il cancello che ha cigolato che mai. Chissa' da quanto non lo spalancavano!
La giornata, a parere del nostro Club che è abituato ad essere più animato, era un po' mancante in qualche aspetto, perciò i ragazzi hanno detto: "Qui bisogna fare qualcosa... vogliamo presentarci a cantare per loro". Si sono ritirati dietro alla scuola ed hanno fatto qualche prova. Quando sono saliti sul palco è stata una meraviglia. Peccato che non avevo con me nè la cinepresa nè la macchina fotografica: erano splendenti con la loro maglietta "VOCATIONAL CLUB" e sprattutto, così numerosi. Il coro è stato perfetto ed il canto entusiasmante. Una parte dell'assemblea si è alzata a danzare. Appena finito quel canto sono scesi subito e tutti hanno gridato: "Nooooo...!!!!". Volevano che facessero altri canti. Alla fine della giornata hanno fatto un bis e di nuovo sono scesi subito con l'ordine di salire immediatamente sul lorry.
Quando hanno visto che partivamo è venuto il chair-person della diocesi a dirmi: "No, Sister, non andate via, voi avete fatto così bene, ci avete rallegrato, siete così organizzati, aspettate ancora un pò, ecc..ecc.. ". Abbiamo aspettato la benedizione finale e in un secondo tutti erano sul camion. A quel punto altri dirigenti sono venuti al cancello a salutare e ringraziare, mentre noi impazienti muovevamo il pedale del gas: "Bruum, bruuuum...." per sollecitare quelli che non si sbrigavano a salire. Quelli che erano già a posto suonavano già il tamburo per altri canti e gli altri giovani che cominciavano a sfollare gridavano sulla strada: "Ciao, ciaoooooooooo...!!!. " Per tutta la strada da Harare a Chegutu hanno cantato.
Il nostro lorry comincia a funzionare anche come vero autobus.
Questa mattina il Parroco mi ha detto: "Sr Antonietta che cosa avete fatto in Harare? Ho ricevuto telefonate di preti, di giovani e di leaders per ringraziare di quanto i giovani di Chegutu hanno fatto."

Simona, 13 Aprile

mi presento sono Simona, una ragazza di 29 anni che da tempo pensa di sfruttare meglio il tempo che ha a disposizione durante l'estate. Io insegno in una scuola materna e vorrei tanto fare del volontariato in Africa. Il lavoro duro non mi spaventa,realizzereste un mio grande sogno permettendomi di raggiungervi a
Luglio......aspetto con fiducia una vostra risposta "positiva". A presto

Giovanni, 11 Aprile

ciao eliana, sono Giovanni di professione infermiere professionale ed odontotecnico.
Vorrei essere utile alla vostra causa e se la mia professionalità non sara utile vestiro i panni da lavoro che servono all'uopo.

Paola, 11 Aprile

Buongiorno a chi mi sta leggendo ,
mi chiamo Paola ed in settembre rientrero' a Roma dopo un
periodo di dieci anni trascorsi all'estero ( Francia, Grecia e Svizzera).
Prima di rientrare nella routine della mia vita romana vorrei dedicarmi un
poco agli altri. Cercando qualche cosa che facesse al caso mio sono
rimasta colpita dal vostro sito internet .
Vorrei saperne di piu' e cercare di capire se il mio supporto potrebbe
eventualmente esservi di aiuto: parlo correntemente l'inglese, il
francese ed il tedesco, ho molta pazienza con i bambini che letteralmente
adoro, mi adatto facilmente a nuove realta' ed in questo momento della
mia vita vorrei poter sentirmi utile .

Associazione "Africa Oggi"

Oggi ho ricevuto un'interessante proposta dall'associazione milanese Africa Oggi.


"Buongiorno Eliana,mi chiamo Chiara e faccio parte di un'associazione milanese che si chiama Africa Oggi. Sono venuta a conoscenza del suo blog "Mal d'Africa - Zimbabwe" e ho trovato i contenuti molto in sintonia con le finalità e lo spirito dell'Associazione di cui faccio parte (...). Vorrei chiederle la gentilezza di inoltrare questa email alle suore missionarie presenti nelle missioni di vostra conoscenza in Zimbabwe per l'eventualità che possano essere interessate ad accogliere un campo di lavoro nei prossimi anni".

Se qualcuno fosse interessato di seguito il link: www.africaoggi.it

Ecco il CHI SIAMO:
AFRICA OGGI è un'associazione di ispirazione cristiana aperta a tutti gli interessati senza preclusioni di tipo religioso o ideologico, purché se ne condividano lo spirito e le finalità.
Africa Oggi organizza campi di lavoro e condivisione della durata di un mese, agosto, presso Missioni dell'Africa o dell'America Latina.
Tramite i campi di lavoro proponiamo un'esperienza originale: entrare in contatto diretto con la gente del posto, con la realtà di chi ci ospita per cercare di capire e condividere la loro vita.
Con i campi in Africa e in America Latina diamo quindi la possibilità di prendere coscienza della realtà sociale e culturale dei Paesi in via di sviluppo e offriamo, nel medesimo tempo, ai giovani (e non!) in cerca di valori e spazi di attività, un impegno personale per scoprire e maturare un nuovo stile di vita.
Dunque proponiamo un modo differente di vivere le proprie ferie, non da semplici turisti curiosi ma coinvolti nella vita della missione e della popolazione.

Credo sia un'iniziativa valida e degna di lode, senza dubbio da prendere in considerazione.
Eliana

Luigi, 30 Marzo

Vorrei prendere parte ad una esperienza unica di vita. Ho letto della
Vostra opera in Africa e della possibilità di poter essere di aiuto in
un Paese tanto affascinate quanto bisognoso. Mi piacerrebbe avere
qualche ulteriore notizia in merito.

Il Punto di Vista di Sr Antonietta sulla Situazione Politica

Suor Antonietta, 9 Aprile

......

I tafferugli. Brutta faccenda. C'è aria di intimidazione intorno. Molte guardie di Mugabe sono scappate perchè non hanno stomaco sufficiente per picchiare come lui vuole, perciò lui ha chiamato picchiatori dalle nazioni vicine che picchiano senza pietà perchè loro non hanno rapporti di conoscenza o amicicizia, o parentela con nessuno. Le torture sono orribili. Ci sono prigioni segrete in Harare. E quello che avviene là è bene non saperlo.... Gli Stati confinanti non intervengono perchè hanno tutto da guadagnare sulla miseria dello Zimbabwe, specialmente il Sud Africa.
Speriamo solo solo nella Pasqua del Signore che un giorno ci chiamerà tutti all'appello, ma nel frattempo ci invita al banchetto del suo amore: O Sacrum Convivium in quo Cristus sumitur!

Crisi politica, al via summit fra gli stati dell'Africa meridionale

Bernard Membe, ministro degli Esteri della Tanzania, riferisce che la Comunità per lo Sviluppo dell'Africa Meridionale (Sadc) si riunirà il 26 e il 27 marzo a Daar es Salam, capitale dello Stato, per cercare di proporre una stategia comune per fronteggiare la recente crisi politica dello Zimbabwe. Questa decisione avviene dopo che ieri il presidente della Tanzania, Jakaya Kikwete, si era recato in visita dal discusso presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, definita da Kikwete di "grande successo". Il 26 marzo si incontreranno le nazioni africane di Tanzania, Namibia e Lesotho. Membe dichiara che "le nazioni si riuniranno per numerosi motivi delle regioni del Sadc, tra cui emerge l'aiutare lo Zimbabwe ad uscire dalla recente crisi".

Le polemiche, di portata internazionale, sono scoppiate domenica in seguito all'arresto del leader del partito dell'opposizione Morgan Tsvangirai, visibilmente ferito durante il periodo di detenzione e rilasciato solo oggi dall'ospedale di Harare.

Massimo, 18 Marzo

Buonasera mi chiamo Massimo. Vorrei partecipare alla costruzione della scuola in Africa. Potrei avere maggiori informazioni?

Abbiamo avuto il progetto, ma non sappiamo da chi far fare il preventivo della spesa

Suor Antonietta, 11 Marzo

Carissima,
oggi è domenica ed è stata una giornata molto calda. Anita è con noi da 5 giorni e non ha occhi abbastanza per osservare tutto. Osserva e va in camera a scrivere. Cosa verrà fuori? Forse il primo libro della sua vita? Certo è che forrebbe fare di più però ci sono dei problemi:

1. Abbiamo avuto il progetto, ma non sappiamo da chi far fare il preventivo della spesa per avere in mente cifre da presentare.
2. Il pozzo scavato non dà acqua sufficiente per una scuola. Hanno detto che basterà per uso domestico. Che fare? Scavare un altro pozzo?
3. Il buldozer non è ancora venuto a spianare la terra per problemi meccanici.
4. Abbiamo però comperato i mattoni per fare la casa degli ospiti, almeno una struttura di base che serva come rifugio per un guardiano e come magazzino per acquisti futuri.
5. Abbiamo fatto una spesa immensa e non prevista per condurre l'elettricità sul posto. Abbiamo tutto il materiale ma aspettiamo che gli operai si decidano a fa re connessione.

Ti salutiamo con affetto e... pensaci nei guai.!!!!!!!!!!!!!!
Sr Ant e Anita

Piermaria, 3 Marzo

Ciao sono una ragazza 26enne laureata ed ho un master sullo sviluppo umano e sostenibile dell'Africa. Ho visto tuo blog sullo Zimbabwe e vorrei saperne di più.
Cerco persone delo Zimbabwe residenti in Italia, mi puoi aiutare? Innanzitutto cerco un organizzazione che si occupi dello Zimbabwe dove io possa lavorare, ed in secondo luogo ho bisogno di alcune persone dello Zimbabwe con cui praticare la loro lingua principale, che è lo Shona, che già un pochino so ma mi mancherebbe ancora tantissimo.....Se anche tu direttamente nopn hai idea di come aiutarmi sapresti darmi dei contatti in questo senso in termini di numeri che potrei chiamare o siti
internet da visitare?

Lorenzo, 14 Marzo

Salve, sono Lorenzo. Scrivo perchè avrei molto interesse e passione nel dare una mano concreta alle cause che avete sposato. Mi piacerebbe partire con voi in missione e vorrei avere qualche maggiore informazione.

Daniele, 12 Marzo

ciao ragazzi, volevo complimentarmi con voi per lo sforzo enorme che state facendo. Io sono Daniele, ho 24 anni, abito nella provincia di Milano e sarei felicissimo di aiutarvi e di passare un mese e anche più con voi, vorrei solo sapere come fare. Aspetto con ansia vostre notizie a presto

Maria Paola, 12 Marzo

Cara Eliana! Per caso ho trovato il tuo indirizzo mail! o meglio.. forse perchè era ciò che realmente stavo cercando..?!
Dopo una esperienza indimenticabilòe di 3 mesi in Messico per una missione di tipo apostolico, ciò che ho voglia di vivere al più presto sarebbe proprio una missione di tipo umanitario per potermi rendere utile in modo pratico per qualcuno che ha davvero bisogno. Se fosse possibile, mi piacerebbe ricevere un po' di informazioni sui vostri progetti e su una eventuale partecipazione ad una missione in qualsiasi aprte del mondo e in qualsiasi momento!

Anita parte per Chegutu

Ciao a tutti,
Anita domani partirà per Chegutu e conoscerà le suore, la missione, i ragazzi e tutto ciò di cui avete letto in questo blog. Se cliccate sul titolo vedrete il suo post....il nostro primo contatto. Ebbene sì, Anita parte dopo aver conosciuto la realtà di Chegutu tramite questo blog. Noi non ci conosciamo fisicamente ma non vedo l'ora di sentirla nuovamente per sapere come va la sua esperienza. Arriverà ad Harare il 7 Marzo alle 7 di mattina. Spero di potervi scrivere di più sulla sua esperienza nei prossimi giorni o quando tornerà in Italia...e di avere tante bellissime foto da mostrarvi. Grazie Anita !

Curiosità

Lo Zimbabwe si trova nell’ emisfero opposto al nostro, l'emisfero australe. Può sembrare ovvio e scontato ma quando si è là non lo è affatto. Abituata ad alzare gli occhi verso il cielo stellato e a cercare le stelle note come Cassiopea, le costellazioni dell'Orsa e la Stella Polare, la prima sera sono rimasta completamente spiazzata. Col passare dei giorni ho cominciato a riconoscere Orione ma soprattutto la Croce del Sud, una costellazione a forma di croce latina poggiata però sul braccio più corto.

Un'altra curiosità dello Zimbabwe è che il sole sorge alle 6 am e tramonta alle 6 pm sempre, in ogni stagione dell’anno. Ovviamente ora solare e ora legale sono qualcosa di completamente inconcepibile e per le quali più volte sono stata oggetto di scommesse ;)

Anche il verso dell’acqua è diverso…………va nell'altro senso

E per finire, le stagioni sono invertite. Quando siamo andati in Zimbabwe in agosto, lì era la fine dell'inverno ed ora è estate

Elena, 3 Marzo

Siete davvero ammitrevoli per il lavoro svolto. Vorrei dare una mano come posso. Ho un master sullo sviluppo umano e sostenibile dell'Africa e sono specialmente interessata allo Zimbabwe. Cè un modo per conoscere persone dello Zimbabwe residenti in Italia?

Luca, 2 Marzo

salve mi chiamo Luca e sono di Roma. Ho letto i vostri articoli e sono rimasto colpito dai vostro progetti: Il mio è quello di poter aiutare in qualsiasi modo la costruzione della vostra scuola. Ho sempre pensato di fare qualcosa a chi ha bisogno e adesso per me è arrivato il momento.
Mi piacerebbe tantissimo venire e lavorare per qualche tempo nella vostra missione.

Simona, 1° Marzo

Ciao, mi chiamo Simona e non sapevo proprio come cominciare questa mail, anche perché mi rendo conto che forse è inusuale. Studio all’università, frequento il II anno presso la Facoltà di Scienze Della Formazione,seguo un corso come Educatore professionale nel campo del disagio Della devianza e Della marginalità. Comincio già a pensare alla tesi, in verità ho già scelto l’argomento……….Vita sogni e speranze delle bambine nel mondo…le figlie delle guerre.
Dopo svariati anni di volontariato qui nella Mia città come soccorritore, sento essere arrivato il momento di partire, di guardare coi miei occhi ciò che è più facile trascrivere…che vivere. Mi piacerebbe poter approfondire la mia tesi con Voi, in un Campo, senza essere di intralcio, ma portando la mia esperienza e le mie competenze,un semplice aiuto. Vi chiedo la possibilità di accogliermi in una struttura, in un progetto,e anticipatamente Vi ringrazio per la Vostra attenzione ed una eventuale risposta che attendo speranzosa.

Enrico, 26 febbraio

Volevo avere qualche informazione in più riguardo la possibilità di svolgere
un mese di volontariato in Zimbabwe come scritto sul vostro sito dato che avevo
intenzione di vivere questa grande esperienza. Sono un giovane di Padova, impegnato nella propria parrocchia come educatore del gruppo giovanissimi e sono iscritto all'Azione Cattolica.

Ultime Notizie

Suor Antonietta, 20 febbraio 2007

Oggi mentre eravamo in Harare sono venuti a finire il pozzo. Quindi ...abbiamo l'acqua!!!!!!!!!!!! trovata a 60 metri di profondità. Adesso dobbiamo prendere gli idraulici per installare la pompa e finire l'opera.

Siamo invece ancora indietro con gli altri lavori perchè chi ci deve spianare la
terra (gratis) ha il buldozer con problemi. Ha mandato a chiedere alcuni pezzi di ricambio in America ed altri in Sud Africa. Quelli dall'America gli sono arrivati ma gli altri no. (Ora che abbiamo il truck stiamo pensando di andarglieli a prendere noi così potremo procedere).

Intanto abbiamo comperato quasi tutto l'occorrente per portare l'elettricità nella nostra area. La società elettrica ci ha fatto comperare tutto, non ci danno nemmeno una vite ( perchè non hanno niente in cantiere! )

L'ambasciata americana, che abbiamo interpellato, si è detta disposta ad aiutarci. Stiamo aspettando una loro visita ed abbiamo pensato di chiedere loro di costruirci il muro di cinta perchè è tanto lungo e deve essere molto alto per avere l'approvazione.

Siamo pronti con il piano della guest-house per la quale ci darà un buon aiuto il Dottor Colonna, in quanto è il promotore di questa casa. Dice sempre: "Se volete essere aiutate dovete lasciare che le persone vengano a vedere sul posto ed allora occorre la casa per gli ospiti. La intitoleremo a "Sekuru Giando".

Incominceremo da questa casetta perchè le prime stanze serviranno al custode che metteremo là, così non c'è bisogno di costruire un ambiente provvisorio per lui.

All'Oratorio abbiamo 120 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! bambini Mukonu ne ha presi 52 in prima e se li gestisce lui. Non so come faccia. Ci sono tre tavolate piene tutto intorno e i rimanenti lavorano per terra ma per loro non c'è problema purché vadano a
scuola. Le altre classi sono affidate 2 a Kuda, 2 a Giabulani e 2 a Israel.

E poi molti vengono ancora al Convento a piangere perchè li prendiamo... piange il cuore a mandarli via e quando succede...poi si sta male tutto il giorno.

Paulo from Portugal

Hi from Portugal. Great blog. Many information. Visit me on my blog, too. Best regards.

Valeria

Mi chiamo Valeria e ti scrivo perchè stamattina mi è successa una cosa che volevo raccontarti nella speranza che il tuo sito non sia uno specchietto per le allodole studiato per nascondere una truffa e si tratti davvero di volontariato!

Come ti dicevo, stamattina una mia collega ormai in pensione è venuta a trovarmi e mi ha raccontato di un suo viaggio in africa e della sua permanenza in una missione in etiopia, nella quale lei aiutava in cucina le suore, suo marito insegnava agli uomini lavori in muratura e sua figlia seguiva ed insegnava ai bambini.
Mi raccontava dell'arretrezza e della povertà in cui quella gente vive, della tristezza nel vedere quei bambini tanto magri, del modo in cui vengono trattate le donne ed allo stesso tempo della gioia per la consapevolezza di stare facendo qualcosa di buono, di vedere i propri sforzi ripagati da un sorriso o un abbraccio di uno di quei bambini.

Bene, per farla breve, ascoltandola mi è venuta voglia di informarmi. Come si fa per vivere una esperienza del genere? Come si fa a fare del bene concretamente? Fare donazioni non metto in dubbio che sia utile e che le diverse missioni vivono e si mantegono soprattutto di questo, ma mettere mani al portafoglio costa sicuramente meno fatica che agire direttamente ed è sicuramente meno gratificante!
Se uno volesse andare in una di queste missioni (ovviamente a sue spese) per un periodo per dare una mano? Tu potresti aiutarmi?

Marco

Salve Eliana mi chiamo Marco ed ho 25 anni, da poco ho capito da quale parte doveva andare la mia vita e ho capito che voglio mettermi al servizio degli altri. Ho letto il tuo blog e l' ho trovato interessantissimo. Sai, anche io vorrei fare un'esperienza del genere. Da poco ho adottato un bambino a distanza e gestisco una ludoteca nel mio paese. Volevo chiederti: come è possibile fare un'esperienza come
la tua? A chi posso rivolgermi? Ti chiedo anche come posso partecipare per realizzare la scuola.

Nu ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Ed ecco il Sogno prende Forma"

E' molto bello quello che fai! Davvero. Sono venuta a conoscenza del tuo blog, tramite il blog di Claudio (http://ilblogdiclaudio.blogspot.com). Complimenti! Ed auguri! Nu

Ed ecco il Sogno prende Forma

Si comincia ad acquistare ciò che servirà per la scuola. Ed ecco arrivano i sanitari che andranno nei bagni all'interno della scuola, i mobili per la sala da pranzo della guest house che ospiterà gli ospiti e i benefattori della missione, i rotoli di stoffa per la realizzazione delle uniformi sia per l'attuale oratorio sia per la scuola futura.

Le uniformi saranno poi realizzate dalle ragazze della piccola scuola di cucito gestita dalle suore, l'Elizabeth Centre sewing class.

Si stanno muovendo i primi passi e chissà se in un futuro non troppo lontano uno di voi che sta leggendo questo piccolo blog senza pretese sarà ospite e potrà vedere di persona questo meraviglioso progetto. Le suore hanno bisogno di aiuti concreti e di benefattori.
Probabilmente, a breve, proprio un ragazzo venuto a conoscenza di questa piccola missione tramite questo blog andrà ad aiutarle concretamente "a costruire l'orto". Bisogna sensibilizzare, diffondere le notizie, partecipare. Chiedete, chiedete, chiedete. Io sono qui e cercherò di darvi quante più info possibili.

La Costruzione è Cominciata. Il Pozzo !!

Finalmente si comincia a costruire !! Sul terreno su cui sorgerà la scuola sono cominciati i lavori per la costruzione del pozzo. In poche settimane comincerà a pompare l’acqua. E' il primo passo verso la realizzazione del progetto e non è assolutamente un passo da nulla. Il pozzo, infatti, è fondamentale per i lavori, i ragazzi, la scuola.

Parte del materiale è stato acquistato in Sud Africa, perché costa meno che acquistarlo in Zimbabwe, e trasportato a Chegutu con il nuovissimo camion rosso fiammante che vedete sotto.



I lavori stanno cominciando, il sogno sta per trasformarsi in realtà. In un paese a terra dal punto di vista economico e politico, in cui il futuro dei giovani sembra così incerto ecco sorgere un fiore chiamato speranza. Grazie all'educazione e alla scolarizzazione i giovani potranno costruirsi il proprio futuro senza più essere obbligati a vivere nella povertà o ad abbandonare il proprio paese senza certezze su ciò che troveranno.

La Diga di Kariba

La diga Kariba è una diga idroelettrica delle più grandi al mondo con una altezza di 128 metri e una arcata di 579 metri. Fornisce 1.320 megawatt di elettricità sia allo Zambia che allo Zimbabwe. Fu costruita tra il 1955 e il 1959 sul fiume Zambesi sul confine tra Zambia e Zimbabwe e completata solo nel 1977 a causa di gravi problemi politici con un costo totale di 480 milioni di dollari.

Progettata e realizzata da imprese italiane, circa 100 lavoratori vi morirono durante la costruzione. In alto la lapide in ricordo dei lavoratori che si trova nella piccola cappella vicino la diga.
La creazione del lago ha forzato lo sfollamento di circa 57.000 persone del popolo Tonga che vivevano lungo il fiume Zambesi. Con l' Operazione Noè, che durò dal 1960 al 1961, si misero in salvo circa 6.000 animali di grandi e piccole dimensioni minacciati dal risalire delle acque del lago.

Anita 18-gen-2007

girovagando su internet alla ricerca di notizie e informazioni attendibili e vere sul volontariato, ho trovato il suo indirizzo. Sono una donna di 52 anni in buona salute fisica e mentale (spero!) e da diverso tempo sto pensando ad una nuova storia di vita : il volontariato. Da sempre sono stata affine a tutta la tematica che circonda l'argomento sia qui in Italia, collaborando con diversi istituti per bambini, sia all'estero con adozioni a distanza che tutt'ora sostengo. Non sono però una persona con una qualifica ben precisa, ritengo però di essere portata per tutto quello che riguarda l'infanzia il sociale e l'aiuto fatto di lavoro materiale.

Nuovo commento su Il Gruppo dei Giovani 24-dic-2006

come posso far parte anche io del gruppo dei giovani???

ByoBlu 19-nov-2006

Ciao Eliana,
Con un po’ di amici si parlava del progetto, per ora solo teorico, di contribuire alla costruzione di una scuola in Africa.
Cercando un po’ su internet, mi sono imbattuto nel tuo blog e così, dato che mi sembri molto piu’ informata di noi, volevo chiederti quanto credi che serva in termini di fondi per costruirla, e quanto tempo ci vorrebbe per portarla a compimento.
Con queste informazioni di base, e con tutte le altre che potresti darci in seguito, magari potrei riuscire a portare avanti la proposta in maniera più precisa.

Nuovo commento su “La donazione della Terra" 31-ott-2006

Ottima notizia! Non solo perchè non si spendono soldi per l'acquisto della terra e si possono così impegnare per altre opere, ma proprio perchè dimostra come il comune abbia preso a cuore la costruzione della scuola e la ritenga una cosa molto importante.
Complimenti per la vostra attività, bravi!!!!!