Carissimi,
vi scrivo nelle vicinanze del Natale non perche’ a Natale ci si ricorda piu’ facilmente degli amici, ma perche’ fino ad oggi e’ stata tutta una corsa per concludere i lavori di costruzione della scuola e prevedere tutta l’organizzazione interna per il funzionamento della medesima.
Proprio ieri abbiamo terminato di intervistare gli insegnanti che hanno posto la domanda di insegnare nella nostra scuola. Il Governo ci ha dato la possibilita’ di scegliere il Direttore, il Vice Direttore ed altri cinque insegnanti, altri sette li nominera’ di sua competenza. Non sto a dirvi che abbiamo scelto i piu’ bravi!
Sfortunatamente poi il Ministro dell’istruzione ci ha avvertito che non concedera’ alla nostra scuola di avere il proprio nome, ma ci inscrivera’ come subordinati ad un’altra scuola locale (fra l’altro tutta rotta e sgangherata anche come ambiente oltre che come logistica) indovinate perche’. Perche’ nella sua visita alla nuova scuola ha visto che non c’erano ancora i banchi, ha trovato solo una scuola grande e bella, ma vuota.
L’anno scolastico qui iniziera’ il 12 gennaio e per quel giorno dobbiamo avere i banchi, pena il non essere riconosciuti.
Che cosa fare? Abbiamo raccolto tutto il nostro coraggio ed abbiamo fatto un debito di 30 mila dollari americani ed abbiamo ordinato 520 banchi, 520 sedie, piu’ tavoli e sedie per gli insegnanti.
Carissimi, io devo venire in Italia in Febbraio per motivi di Congregazione , ma per questa volta anticipero’ la mia venuta in Gennaio per parlare a tutte le persone di buona volonta’ di questo nostro debito.
Che ne dite di organizzare qualcosa ,ognuno nella sua citta’, in questo periodo natalizio? Non sto a darvi idée perche’ ne avete tantissime ed anche perche’ sono lontano…pero’ una cosa voglio dirvela: coinvolgete le vostre mamme che mi sono sempre state di grande aiuto! Non ho nemmeno abbandonato l’idea di preparare un container durante il mio permanere in Italia…
Tantissimi Auguri di Buon Natale e Buon Anno a voi e alle vostre famiglie.
Con affetto sincero,
Sr. Antonietta
mercoledì, dicembre 16, 2009
L'appello di Suor Antonietta
lunedì, dicembre 14, 2009
Aggiornamenti di dicembre
L'anno è quasi terminato e possiamo dire di essere a un buon punto nella realizzazione del progetto scuola. Abbiamo diviso il progetto nelle fasi seguenti:
Fase 1. Costruzione del muro di cinta
1.1 La costruzione di un muro di cinta lungo 1,2km è stata completata.
1.2 Cerchiamo ora donatori per acquistare i due cancelli
Fase 2. La casa degli ospiti Sekuru Giando
2.1 La costruzione della casa degli ospiti Sekuru Giando è stata completata. La casa è composta di 8 stanze da letto, una sala da pranzo, una cucina, un magazzino e una lavanderia. Il nome nasce dall'appellativo dato al dottore Giandomenico Colonna, che ha finanziato la costruzione.
2.2 La cucina è dono dell'associazione “Africa oggi”.
Fase 3. La scuola
3.1 La costruzione è stata completata e l'edificio è ora pronto per essere utilizzato. E' stata anche realizzata una piccola struttura per il custode, nei pressi dell'ingresso principale.
3.2 Chiediamo invece aiuto per acquistare banchi e sedie prima dell'apertura della scuola in gennaio. Ogni classe ha bisogno di una cattedra, 41 sedie e 40 banchi. Abbiamo 16 classi. Una singola sedia e un singolo banco costano rispettivamente 30$.
Fase 4. Uffici amministrativi
4.1 Gli uffici amministrativi sono composti da due ale. In base ai fondi a nostra disposizione siamo riusciti a completare l'ala in cui si trovano gli uffici per il preside e il vicepreside e gli uffici amministrativi. L'ala in cui verrà costrutio l'asilo invece è ad un punto fermo.
4.2 Abbiamo bisogno di aiuto per l'arredamento e il completamento di questo edificio.
Le seguenti fasi devono ancora partire:
Fase 5. Sala polivalente
Fase 6. Strutture sportive
6.1 Livellamento del terreno
6.2 Campi da calcio, pallavolo, tennis, basket e netball.
6.3 Costruzione di bagni e spogliatoi.
Fase 7. Biblioteca
7.1 Arredamento
7.2 Libri
Fase 8. Stanza dei Computer
8.1 20 Computers
Fase 1. Costruzione del muro di cinta
1.1 La costruzione di un muro di cinta lungo 1,2km è stata completata.
1.2 Cerchiamo ora donatori per acquistare i due cancelli
Fase 2. La casa degli ospiti Sekuru Giando
2.1 La costruzione della casa degli ospiti Sekuru Giando è stata completata. La casa è composta di 8 stanze da letto, una sala da pranzo, una cucina, un magazzino e una lavanderia. Il nome nasce dall'appellativo dato al dottore Giandomenico Colonna, che ha finanziato la costruzione.
2.2 La cucina è dono dell'associazione “Africa oggi”.
Fase 3. La scuola
3.1 La costruzione è stata completata e l'edificio è ora pronto per essere utilizzato. E' stata anche realizzata una piccola struttura per il custode, nei pressi dell'ingresso principale.
3.2 Chiediamo invece aiuto per acquistare banchi e sedie prima dell'apertura della scuola in gennaio. Ogni classe ha bisogno di una cattedra, 41 sedie e 40 banchi. Abbiamo 16 classi. Una singola sedia e un singolo banco costano rispettivamente 30$.
Fase 4. Uffici amministrativi
4.1 Gli uffici amministrativi sono composti da due ale. In base ai fondi a nostra disposizione siamo riusciti a completare l'ala in cui si trovano gli uffici per il preside e il vicepreside e gli uffici amministrativi. L'ala in cui verrà costrutio l'asilo invece è ad un punto fermo.
4.2 Abbiamo bisogno di aiuto per l'arredamento e il completamento di questo edificio.
Le seguenti fasi devono ancora partire:
Fase 5. Sala polivalente
Fase 6. Strutture sportive
6.1 Livellamento del terreno
6.2 Campi da calcio, pallavolo, tennis, basket e netball.
6.3 Costruzione di bagni e spogliatoi.
Fase 7. Biblioteca
7.1 Arredamento
7.2 Libri
Fase 8. Stanza dei Computer
8.1 20 Computers
La visita di alcuni amici
Il 28 novembre è stato un grande giorno per noi e i bambini dell'oratorio. Abbiamo infatti ricevuto la visita di importanti ospiti o, meglio ancora, di amici. Sono infatti venuti alcuni rappresentanti della Stanbic Bank, filiale di Chegutu, che ci hanno portato un sacco di doni per i bambini della nostra scuola tra cui matite, penne, libri, quaderni, cestini per la carta straccia e copertine di plastica per proteggere i quaderni. Hanno anche portato dolci con grande gioia dei bambini.
Hanno trasformato in realtà quanto scritto sulle magliette che indossavano: Sul fronte 'La Stambic Bank va avanti...' e sul retro 'assieme alla comunità' perchè davvero vanno avanti non da soli ma con la comunità, compresi i bambini dell'oratorio.
Dopo la presentazione dei doni i bambini hanno avuto a disposizione un'ora per rigranziare i rappresentanti della Stanbic Bank nel modo che meglio conoscono: le danze tradizionali, la loro gioia e i loro sorrisi.
Hanno trasformato in realtà quanto scritto sulle magliette che indossavano: Sul fronte 'La Stambic Bank va avanti...' e sul retro 'assieme alla comunità' perchè davvero vanno avanti non da soli ma con la comunità, compresi i bambini dell'oratorio.
Dopo la presentazione dei doni i bambini hanno avuto a disposizione un'ora per rigranziare i rappresentanti della Stanbic Bank nel modo che meglio conoscono: le danze tradizionali, la loro gioia e i loro sorrisi.
lunedì, novembre 30, 2009
Un video per raccontare un sogno
Un video per mostrare lo sviluppo del nostro progetto dagli inizi ad oggi. Un video per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto. Un video per chiedere a tutti aiuto per sostenerlo.
lunedì, novembre 23, 2009
La scuola c'è. Ora sosteniamola
Ancora una volta la parrocchia di San Giuseppe Artigiano di San Giovanni Rotondo si è attivata per sostenere il progetto scuola in Zimbabwe di Suor Antonietta e Suor Luisa. Grazie all'intraprendenza di alcuni parrocchiani e signore del paese e alla disponibilità del parroco Don Vincenzo d'Arenzo è stato realizzato un banchetto solidale con l' obiettivo di raccogliere fondi per il sostentamento della scuola in Zimbabwe.
Il tema della giornata è stato: la scuola c'è. Ora sosteniamola. Un grembiule: una divisa. La vendita di sacchetti contenenti grembiuli da cucina, strofinacci e presine con tanto di opuscoletto informativo ha permesso di ricavare ben 1.500€ da devolvere al progetto scuola Zimbabwe.
Un grande contributo che speriamo sia solo il primo passo verso la costruzione di un solido ponte di solidarietà tra noi e la piccola comunità di Chegutu.
Il tema della giornata è stato: la scuola c'è. Ora sosteniamola. Un grembiule: una divisa. La vendita di sacchetti contenenti grembiuli da cucina, strofinacci e presine con tanto di opuscoletto informativo ha permesso di ricavare ben 1.500€ da devolvere al progetto scuola Zimbabwe.
Un grande contributo che speriamo sia solo il primo passo verso la costruzione di un solido ponte di solidarietà tra noi e la piccola comunità di Chegutu.
giovedì, settembre 24, 2009
Aggiornamenti di settembre
Le classi possono dirsi completamente finite. Le uniche cose rimaste da sistemare sono il prato con piante, fiori e alberi
La costruzione del blocco degli uffici sta procedendo velocemente e probabilmente entro domani il tetto sarà completato. Oggi partiremo per il Botswana per comprare materiale elettrico e per l'impianto idraulico che lì è più economico.
Sono anche cominciati i lavori per la costruzione del parcheggio e della strada
La costruzione del blocco degli uffici sta procedendo velocemente e probabilmente entro domani il tetto sarà completato. Oggi partiremo per il Botswana per comprare materiale elettrico e per l'impianto idraulico che lì è più economico.
Sono anche cominciati i lavori per la costruzione del parcheggio e della strada
martedì, settembre 15, 2009
La testimonianza dei volontari di Africa Oggi di ritorno dallo Zimbabwe
Siamo già da tre settimane in Italia, tante le cose che abbiamo visto e vissuto, tante le emozioni...davvero difficile fare una sintesi...ma ci proviamo...
Altro che African time, sembrava di essere in Brianza (non ci si fermava mai)!!!
Grazie a Sr. Luisa, Sr. Antonietta e Dominic abbiamo avuto la possibilità di immergerci pienamente nella quotidianità delle loro giornate e della vita di Chegutu. Ci hanno accolto nella loro casa con tanta disponibilità e gentilezza e noi ci siamo sentiti proprio in famiglia!!! Condividendo con loro ogni singolo momento: l'organizzazione quotidiana, la preparazione dei pasti, la raccolta dell'acqua, gli attimi divertenti e tanti altri momenti.
Nonostante tanti disagi e difficoltà, quali ad esempio la frequente mancanza di acqua ed elettricità, il progetto scuola procede a gran velocità. La casa degli ospiti e la scuola sono ormai completate e si avviano alla conclusione anche gli uffici. È impressionante pensare che due semplici suore e un ragazzo si siano trasformati in manager, progettisti, architetti, giardinieri....dei veri imprenditori!!!
A proposito dell'acqua abbiamo potuto notare il grande lavoro effettuato dall'Unicef che durante l'epidemia del colera ha impiantato numerose pompe di acqua manuali, fondamentali per quel difficile periodo.
Ogni giorno collaboravamo con Sr. Antonietta: eravamo i suoi assistenti al corso di lingua italiana per i bimbi della scuola primaria e per i giovani.
Programma impegnativo ed intenso, arricchito nella parte finale della lezione con allegre e ritmate canzoni.
Siamo rimasti sorpresi da come i ragazzi apprendevano con molta facilità e, dopo tre settimane, possiamo dire che hanno le basi per imparare l'italiano....noi con tutto l'impegno e lo sforzo, in shona abbiamo imparato solo makadi (come stai) e maita basa (grazie).
L'ultimo giorno del corso hanno organizzato una giornata speciale ricca di canti, balli, giochi...e tante emozioni...
Durante il nostro soggiorno le suore ci hanno fatto conoscere Marilena e Mariagrazia, due instancabili dottoresse che gestiscono a Mutoko e Mhundoro l'ospedale della missione e l'orfanotrofio. Stiamo tentando di scrivere le nostre emozioni ma è davvero difficile concretizzare in parole quanto forte e coinvolgente sia stato visitare queste due realtà.
Le grotte di Chinoyi, gli animali nei parchi, le stelle, la luna rossa, le danze, il ritmo dei tamburi, i canti, gli sguardi, la saza, i vegetables, la testa della mucca, il latte acido, il frutto del baobab, i mille-milioni di minuscole arachidi sbucciate, i dolci delle suore, le buche delle strade, la guida delle Suore, la simpatia di Dominic e delle novizie, i cockroaches, le partite di briscola, i vestiti da sposa..., i sospiri, la fatica delle donne, le persone lungo la strada, la terra rossa, la polvere, i racconti delle Suore, i viaggi e le notti ad Harare, le balance rocks, le capanne, i tramonti annebbiati dai focolari delle case quando mancava l'elettricità...anche di questi conserviamo un gran ricordo!!!
Tante parole non sempre esprimono ciò che si prova...a volte una sola parola racchiude un profondo significato....GRAZIE!!!
Desirèe, Nuccio e Sabrina
Altro che African time, sembrava di essere in Brianza (non ci si fermava mai)!!!
Grazie a Sr. Luisa, Sr. Antonietta e Dominic abbiamo avuto la possibilità di immergerci pienamente nella quotidianità delle loro giornate e della vita di Chegutu. Ci hanno accolto nella loro casa con tanta disponibilità e gentilezza e noi ci siamo sentiti proprio in famiglia!!! Condividendo con loro ogni singolo momento: l'organizzazione quotidiana, la preparazione dei pasti, la raccolta dell'acqua, gli attimi divertenti e tanti altri momenti.
Nonostante tanti disagi e difficoltà, quali ad esempio la frequente mancanza di acqua ed elettricità, il progetto scuola procede a gran velocità. La casa degli ospiti e la scuola sono ormai completate e si avviano alla conclusione anche gli uffici. È impressionante pensare che due semplici suore e un ragazzo si siano trasformati in manager, progettisti, architetti, giardinieri....dei veri imprenditori!!!
A proposito dell'acqua abbiamo potuto notare il grande lavoro effettuato dall'Unicef che durante l'epidemia del colera ha impiantato numerose pompe di acqua manuali, fondamentali per quel difficile periodo.
Ogni giorno collaboravamo con Sr. Antonietta: eravamo i suoi assistenti al corso di lingua italiana per i bimbi della scuola primaria e per i giovani.
Programma impegnativo ed intenso, arricchito nella parte finale della lezione con allegre e ritmate canzoni.
Siamo rimasti sorpresi da come i ragazzi apprendevano con molta facilità e, dopo tre settimane, possiamo dire che hanno le basi per imparare l'italiano....noi con tutto l'impegno e lo sforzo, in shona abbiamo imparato solo makadi (come stai) e maita basa (grazie).
L'ultimo giorno del corso hanno organizzato una giornata speciale ricca di canti, balli, giochi...e tante emozioni...
Durante il nostro soggiorno le suore ci hanno fatto conoscere Marilena e Mariagrazia, due instancabili dottoresse che gestiscono a Mutoko e Mhundoro l'ospedale della missione e l'orfanotrofio. Stiamo tentando di scrivere le nostre emozioni ma è davvero difficile concretizzare in parole quanto forte e coinvolgente sia stato visitare queste due realtà.
Le grotte di Chinoyi, gli animali nei parchi, le stelle, la luna rossa, le danze, il ritmo dei tamburi, i canti, gli sguardi, la saza, i vegetables, la testa della mucca, il latte acido, il frutto del baobab, i mille-milioni di minuscole arachidi sbucciate, i dolci delle suore, le buche delle strade, la guida delle Suore, la simpatia di Dominic e delle novizie, i cockroaches, le partite di briscola, i vestiti da sposa..., i sospiri, la fatica delle donne, le persone lungo la strada, la terra rossa, la polvere, i racconti delle Suore, i viaggi e le notti ad Harare, le balance rocks, le capanne, i tramonti annebbiati dai focolari delle case quando mancava l'elettricità...anche di questi conserviamo un gran ricordo!!!
Tante parole non sempre esprimono ciò che si prova...a volte una sola parola racchiude un profondo significato....GRAZIE!!!
Desirèe, Nuccio e Sabrina
mercoledì, settembre 02, 2009
L'avventura africana è cominciata il 9 agosto 2006. Oggi abbiamo una scuola !
http://africa-zimbabwe.blogspot.com/
Sembra ieri e invece sono passati 3 anni dall’inizio di questa avventura africana. Erano le 6 del mattino del 9 agosto 2006 quando arrivammo ad Harare, la capitale dello Zimbabwe, e trovammo ad accoglierci Suor Antonietta e Suor Luisa.
Il sogno di queste suore era costruire una scuola per i loro bambini perché solo l’educazione può aiutare la popolazione ad uscire davvero dal sottosviluppo. La scuola avrebbe ospitato bambini di ogni credo, orfani e non, poveri e ricchi.
Lo Zimbabwe è stato un paese ricco, si chiamava Rodhesia. Con la cacciata dei bianchi nel 1980 è cominciato l’inesorabile declino.
Con il nostro arrivo e i fondi raccolti in Italia il progetto è potuto partire. Un importante segno di disponibilità da parte delle istituzioni locali è stato il fatto che abbiano regalato la terra alle suore anziché venderla come stabilito inizialmente. Hanno capito che la struttura sarebbe andata a completo beneficio degli abitanti del comune.
Dopo la pulizia del terreno e la costruzione di alcuni pozzi per l’acqua, la realizzazione vera e propria del progetto è partita nel novembre del 2007 con la costruzione di un muro lungo 1,2 km, che circonda ora l’intero spazio destinato alla costruzione. E’ poi continuata con la costruzione della casa degli ospiti che ospiterà tutti coloro che vorranno andare a Chegutu a portare il loro aiuto.
Il 12 aprile 2008 c'è stata la cerimonia ufficiale di inaugurazione, una grande festa per tutti presenziata da importanti ospiti quali membri del comune, il Nunzio apostolico e ospiti e benefattori da vari paesi.
La pesante epidemia di colera che ha purtroppo colpito lo Zimbabwe nello scorso dicembre, non è, fortunatamente, riuscita a fermare i lavori e verso la fine dello stesso mese è iniziata la costruzione delle classi. Il risultato, raggiunto qualche giorno fa, è un'imponente costruzione costituita da due piani con 10 classi ognuno.
I lavori stanno proseguendo ora con la costruzione del blocco degli uffici e in un futuro prossimo, si spera, con la costruzione del centro polivalente. Un centro che servirà non solo ad ospitare le attività dei ragazzi ma anche come spazio da affittare per varie manifestazioni in modo da continuare a sostenere la scuola e i ragazzi.
Il sogno sta prendendo forma e sono davvero felice ed orgogliosa di esserne parte insieme a tante altre persone. Un grazie di cuore va a tutti coloro che grazie questo blog hanno condiviso con me i loro pensieri e la loro voglia di cambiare e migliorare le cose e che hanno creduto nel progetto impegnandosi in prima persona alla sua realizzazione, un grazie a tutti coloro che decideranno di darci una mano concreta affinché il progetto continui e, non per ultimo, un grazie a Suor Antonietta, a Suor Luisa e a Dominic.
Sembra ieri e invece sono passati 3 anni dall’inizio di questa avventura africana. Erano le 6 del mattino del 9 agosto 2006 quando arrivammo ad Harare, la capitale dello Zimbabwe, e trovammo ad accoglierci Suor Antonietta e Suor Luisa.
Il sogno di queste suore era costruire una scuola per i loro bambini perché solo l’educazione può aiutare la popolazione ad uscire davvero dal sottosviluppo. La scuola avrebbe ospitato bambini di ogni credo, orfani e non, poveri e ricchi.
Lo Zimbabwe è stato un paese ricco, si chiamava Rodhesia. Con la cacciata dei bianchi nel 1980 è cominciato l’inesorabile declino.
Con il nostro arrivo e i fondi raccolti in Italia il progetto è potuto partire. Un importante segno di disponibilità da parte delle istituzioni locali è stato il fatto che abbiano regalato la terra alle suore anziché venderla come stabilito inizialmente. Hanno capito che la struttura sarebbe andata a completo beneficio degli abitanti del comune.
Dopo la pulizia del terreno e la costruzione di alcuni pozzi per l’acqua, la realizzazione vera e propria del progetto è partita nel novembre del 2007 con la costruzione di un muro lungo 1,2 km, che circonda ora l’intero spazio destinato alla costruzione. E’ poi continuata con la costruzione della casa degli ospiti che ospiterà tutti coloro che vorranno andare a Chegutu a portare il loro aiuto.
Il 12 aprile 2008 c'è stata la cerimonia ufficiale di inaugurazione, una grande festa per tutti presenziata da importanti ospiti quali membri del comune, il Nunzio apostolico e ospiti e benefattori da vari paesi.
La pesante epidemia di colera che ha purtroppo colpito lo Zimbabwe nello scorso dicembre, non è, fortunatamente, riuscita a fermare i lavori e verso la fine dello stesso mese è iniziata la costruzione delle classi. Il risultato, raggiunto qualche giorno fa, è un'imponente costruzione costituita da due piani con 10 classi ognuno.
I lavori stanno proseguendo ora con la costruzione del blocco degli uffici e in un futuro prossimo, si spera, con la costruzione del centro polivalente. Un centro che servirà non solo ad ospitare le attività dei ragazzi ma anche come spazio da affittare per varie manifestazioni in modo da continuare a sostenere la scuola e i ragazzi.
Il sogno sta prendendo forma e sono davvero felice ed orgogliosa di esserne parte insieme a tante altre persone. Un grazie di cuore va a tutti coloro che grazie questo blog hanno condiviso con me i loro pensieri e la loro voglia di cambiare e migliorare le cose e che hanno creduto nel progetto impegnandosi in prima persona alla sua realizzazione, un grazie a tutti coloro che decideranno di darci una mano concreta affinché il progetto continui e, non per ultimo, un grazie a Suor Antonietta, a Suor Luisa e a Dominic.
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Progetto Scuola
giovedì, agosto 27, 2009
La squadra di calcio
Abbiamo una squadra di calcio formata da operai e giovani della parrocchia. Ci alleniamo ogni giorno dopo il lavoro e nel fine settimana giochiamo contro altre squadre. Ultimamente abbiamo vinto contro molte squadre forti.
Africa Oggi
Agli inizi di questo mese sono venuti a trovarci tre ospiti dall'associazione di Milano Africa Oggi: Nuccio, Desiree e Sabrina. Sono rimasti con noi per tre settimane e in questo periodo, tra le varie cose, hanno tenuto un corso di italiano: la mattina per i ragazzi dell'oratorio e la sera per gli adulti. Come risultato possiamo dire che ad oggi tutti i bambini conoscono le basi della lingua italiana.
A parte il corso ci hanno aiutato tantissimo con il progetto: hanno piantato circa cinquanta alberi nei pressi della casa degli ospiti, pulito l'orto della scuola, lavorato notte e giorno per realizzare il database con nomi, foto e dettagli di tutti i bambini dell'oratorio.
A parte il corso ci hanno aiutato tantissimo con il progetto: hanno piantato circa cinquanta alberi nei pressi della casa degli ospiti, pulito l'orto della scuola, lavorato notte e giorno per realizzare il database con nomi, foto e dettagli di tutti i bambini dell'oratorio.
Aggiornamenti di agosto
le classi:
La costruzione delle classi è quasi del tutto terminata. Tra quanto fatto finora:
• La pavimentazione nelle classi, negli uffici, nei bagni e nelle aree comuni è stata completata; sono state montate più di 20 porte su un totale di 34 e entro la fine della settimana contiamo di montarle tutte mentre i portoni di ingresso sono già al loro posto; i sanitari sono stati installati e aspettiamo di testarne il funzionamento non appena il sistema idrico sarà stato collegato correttamente;
Uffici amministrativi:
Come si può vedere dalla foto, la costruzione procede speditamente.
La costruzione delle classi è quasi del tutto terminata. Tra quanto fatto finora:
• La pavimentazione nelle classi, negli uffici, nei bagni e nelle aree comuni è stata completata; sono state montate più di 20 porte su un totale di 34 e entro la fine della settimana contiamo di montarle tutte mentre i portoni di ingresso sono già al loro posto; i sanitari sono stati installati e aspettiamo di testarne il funzionamento non appena il sistema idrico sarà stato collegato correttamente;
Uffici amministrativi:
Come si può vedere dalla foto, la costruzione procede speditamente.
giovedì, luglio 23, 2009
La testimonianza di Africa Oggi
Tra qualche giorno partiranno per lo Zimbabwe nuovi ospiti dell'associazione Africa Oggi. In attesa dei loro racconti vogliamo condividere l'esperienza vissuta l'anno scorso da Lorenzo, Nuccio e Mariapia, i primi ospiti dell'associazione con sede a Milano.
La missione che ci ha ospitato è a Chegutu, mi sembra sia capoluogo di regione, a 130 km dalla capitale.
Di 17 giorni, quasi 4 sono stati di viaggio, 3 trascorsi nella capitale (il giorno di arrivo, un giorno di gita quello prima della partenza), un giorno di gita alla diga di Kariba (sul fiume Zambesi al confine con lo Zambia). La Domenica centrale in giro per la celebrare le messe in 2 villaggi e i restanti 9 giorni sono stati nella vita della missione.
Questa, si alternava fra i ritmi della loro attuale scuola, la costruzione del nuovo progetto, e tutte le esigenze interne della missione.
Luce e acqua sono mancate molto spesso, ogni tanto mancava anche la linea telefonica (la connessione a internet oscillava fra i 16.8k e i 31.2K, solo una volta è arrivata a 33.6k).
L’acqua spesso tornava di notte, di solito fra le 4 e le 5 (il mio sciacquone era molto rumoroso), così nella seconda settimana quando c’era l’acqua, ti buttavi subito in doccia per lavarti, fra le 6 e le 8, naturalmente con l’acqua fredda, perchè non faceva a tempo a scaldarsi o non c’era elettricità.
Se proprio non ce la facevi, scaldavi un pentolone di acqua sul fornello e poi ti lavavi con quella, o la usavi a temperatura ambiente (lì era primavera).
Quando l’acqua manca per più giorni, con camion e taniche si và a fare la scorta da qualche persona di buona volonta che ti fà usare la sua pompa; mentre quando c’è, oltre alla taniche si riempe la vasca e i grossi lavabi esterni.
Ma queste sono già condizioni fortunate, che non ha la maggior parte della popolazione.
La scuola che gestiscono le due suore è gratuita e rivolta ai bambini poveri dell’oratorio, sono stati loro a chiedere alle suore se gli facevano “scuola”.
La richiesta è arrivata proprio dai bambini!
Mentre tutte le altre scuole hanno una retta, anche se minima, che però qualcuno non si può permettere.
Così le suore si sono attivate: il vescovo gli ha dato la possibilitò di usare due aule vuote nella scuola, e hanno trovato 4 insegnanti che gestiscono la scuola primaria (che và dai 5 ai 12 anni) in 2 sezioni e con 6/7 materie.
Il capo insegnante (non per sminuirlo, ma non si poteva chiamarlo preside, anche perchè faceva molto di più) posso dire che viveva per la scuola per la passione che aveva.
Oltre a fare il normale insegnante, aveva organizzato il gruppo coro, a cui aveva insegnato i balli e i drammi, e il tutto in perfetta armonia con usi e costume della loro tradizione; aveva anche organizzato la squadra di pallavolo.
Alcuni di questi bambini hanno un solo genitore o sono orfani; qualcuno è tenuto dai nonni, qualcuno da zii o fratelli più grandi, ma delle situazioni conosciute, c’è nè anche qualcuno non voluto in casa…
Parte della mortalità è dovuta all’aids e alla tubercolosi.
Poi si sa, quando l’organismo si debilita insorgono tutte le malattie diffuse in Africa.
Anche alcuni dei bambini sono sieropositivi.
Da un racconto delle suore, mi ha detto che è capitato di trovare qualche bambino che cercava cibo nell’immondizia.
Loro sono a conoscenza delle situazioni più disperate, e quando possono, aiutano con un pò di farina, fagioli, o un vestitino.
I vestitini per bimbi che ho trovato all’Arsenale a Torino sono stati un grande regalo.
Lorenzo
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Progetto Scuola
giovedì, luglio 16, 2009
Aggiornamenti di luglio
L'inverno sta finalmente finendo e a breve godremo del calore estivo. Una buona notizia per i visitatori che arriveranno a breve e che quindi non dovranno portare indumenti pesanti.
Alla fine di questo mese arriveranno infatti tre ospiti da Africa Oggi, l'associazione di volontariato con sede a Milano. Rimarranno con noi per tre settimane e non vediamo l'ora di ospitarli, renderli partecipi del progetto e farli sentire come a casa propria. Nuccio, abbiamo ora una squadra di calcio e ci alleniamo tutti i giorni dopo il lavoro, anche per far socializzare gli operai. Vi invitiamo a giocare con noi. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che è al terzo posto nel campionato locale e li abbiamo battuti 1 a 0.
La costruzione delle classi procede.
Nei prossimi giorni procederemo con:
* Mattoni di vetro - sul muro dove sono le scale utilizzeremo mattoni di vetro per dare luce alle scalinate
* Fornitura d'acqua - l'acqua verrà pompata in contenitori da 5,000 litri posizionati sulla cima di una costruzione alta 6 metri. Da lì l'acqua confluirà nelle classi grazie alla forza di gravità.
* Semina di fiori e siepi vicino al blocco delle classi
* Imbiancatura degli esterni
A seguire:
* Pavimenti nei bagni, nelle classi e nel corridoio.
* Impianto elettrico, luci, prese (in parte)
* Mattoni per la nuova costruzione
* Paint.
Abbiamo avuto problemi con il carburante ma la situazione sembra essere migliorata ora.
Alla fine di questo mese arriveranno infatti tre ospiti da Africa Oggi, l'associazione di volontariato con sede a Milano. Rimarranno con noi per tre settimane e non vediamo l'ora di ospitarli, renderli partecipi del progetto e farli sentire come a casa propria. Nuccio, abbiamo ora una squadra di calcio e ci alleniamo tutti i giorni dopo il lavoro, anche per far socializzare gli operai. Vi invitiamo a giocare con noi. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che è al terzo posto nel campionato locale e li abbiamo battuti 1 a 0.
La costruzione delle classi procede.
Nei prossimi giorni procederemo con:
* Mattoni di vetro - sul muro dove sono le scale utilizzeremo mattoni di vetro per dare luce alle scalinate
* Fornitura d'acqua - l'acqua verrà pompata in contenitori da 5,000 litri posizionati sulla cima di una costruzione alta 6 metri. Da lì l'acqua confluirà nelle classi grazie alla forza di gravità.
* Semina di fiori e siepi vicino al blocco delle classi
* Imbiancatura degli esterni
A seguire:
* Pavimenti nei bagni, nelle classi e nel corridoio.
* Impianto elettrico, luci, prese (in parte)
* Mattoni per la nuova costruzione
* Paint.
Abbiamo avuto problemi con il carburante ma la situazione sembra essere migliorata ora.
martedì, giugno 16, 2009
Aggiornamenti di giugno
Come si può vedere dalle foto la costruzione delle classi è a un ottimo punto:
* il tetto è terminato al 90%
* il rivestimento dei muri nei bagni è al 25%
* sono stati messi i vetri a più dell'80% delle finestre del piano terra
La scorsa settimana siamo andati in Sud Africa a prendere l'auto nuova donataci dall'associazione in Germania. Mercoledì abbiamo ricevuto visite dall'Italia. Il dottor Colonna è venuto a trovarci ed è ancora qui con noi, entusiasta del progetto e dei progressi.
Nelle prossime settimane procederemo con:
* porte, maniglie e serrature;
* pavimentazione nei bagni;
* impianto elettrico, prese e luci. Per queste abbiamo ricevuto il preventivo da una ditta che dà lavoro per il 75% a persone con handicap come sordità, mutismo e problemi motori. Abbiamo deciso di rifornirci da loro anche per sostenere il loro lavoro e abbiamo ricevuto uno sconto del 5% che, considerando che acquistiamo direttamente dal produttore, è un ottimo prezzo.
* il tetto è terminato al 90%
* il rivestimento dei muri nei bagni è al 25%
* sono stati messi i vetri a più dell'80% delle finestre del piano terra
La scorsa settimana siamo andati in Sud Africa a prendere l'auto nuova donataci dall'associazione in Germania. Mercoledì abbiamo ricevuto visite dall'Italia. Il dottor Colonna è venuto a trovarci ed è ancora qui con noi, entusiasta del progetto e dei progressi.
Nelle prossime settimane procederemo con:
* porte, maniglie e serrature;
* pavimentazione nei bagni;
* impianto elettrico, prese e luci. Per queste abbiamo ricevuto il preventivo da una ditta che dà lavoro per il 75% a persone con handicap come sordità, mutismo e problemi motori. Abbiamo deciso di rifornirci da loro anche per sostenere il loro lavoro e abbiamo ricevuto uno sconto del 5% che, considerando che acquistiamo direttamente dal produttore, è un ottimo prezzo.
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Progetto Scuola
giovedì, maggio 21, 2009
Ultimi aggiornamenti
La costruzione delle classi continua e questi sono i progressi ad oggi:
* la costruzione del tetto è a buon punto
* la rasatura dei muri al piano terra è stata completata
* abbiamo cominciato ad imbiancare il piano terra
* abbiamo comprato tutta la pittura necessaria per la costruzione
Nelle prossime settimane avremo bisogno di:
* Telai per le finestre
* Porte, maniglie e serrature
* Materiale per i soffitti
* Materiali per ricoprire pareti e pavimenti
* Materiali elettrici, luci e prese
* la costruzione del tetto è a buon punto
* la rasatura dei muri al piano terra è stata completata
* abbiamo cominciato ad imbiancare il piano terra
* abbiamo comprato tutta la pittura necessaria per la costruzione
Nelle prossime settimane avremo bisogno di:
* Telai per le finestre
* Porte, maniglie e serrature
* Materiale per i soffitti
* Materiali per ricoprire pareti e pavimenti
* Materiali elettrici, luci e prese
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Progetto Scuola
lunedì, maggio 11, 2009
Nuovi Aggiornamenti sul Progetto Scuola
La costruzione delle classi ha finalmente raggiunto l'altezza del tetto e sono arrivati tutti i materiali necessari per procedere con i lavori.
Abbiamo acquistato 300 sacchi di stucco per muri dei 500 sacchi necessari e questa mattina siamo partiti con la rasatura delle pareti. Questa settimana abbiamo comprato anche i telai per le porte dei bagni e entro la fine della stessa avremo terminato le pareti divisorie. Sono anche cominciati i lavori per le tubature.
Il sistema elettrico è stato completato al piano terra mentre aspettiamo di terminare il tetto per procedere con i lavori al primo piano.
L'orto e il giardino sono fiorenti e le piante stanno crescendo rigogliose. Abbiamo anche preparato un'area per gli alberi di Jacaranda e pianteremo i semi nelle prossime settimane quando sarà pronta la strada. Se non sarà pronta a breve aspetteremo questa estate quando verranno i volontari dall'Italia e potranno occuparsene loro. Gli alberi di Jacaranda sono davvero meravigliosi e chi è stato in Zimbabwe può testimoniarlo.
Suor Antonietta è partita per l'Italia mercoledì e si tratterrà lì per un paio di mesi.
Abbiamo acquistato 300 sacchi di stucco per muri dei 500 sacchi necessari e questa mattina siamo partiti con la rasatura delle pareti. Questa settimana abbiamo comprato anche i telai per le porte dei bagni e entro la fine della stessa avremo terminato le pareti divisorie. Sono anche cominciati i lavori per le tubature.
Il sistema elettrico è stato completato al piano terra mentre aspettiamo di terminare il tetto per procedere con i lavori al primo piano.
L'orto e il giardino sono fiorenti e le piante stanno crescendo rigogliose. Abbiamo anche preparato un'area per gli alberi di Jacaranda e pianteremo i semi nelle prossime settimane quando sarà pronta la strada. Se non sarà pronta a breve aspetteremo questa estate quando verranno i volontari dall'Italia e potranno occuparsene loro. Gli alberi di Jacaranda sono davvero meravigliosi e chi è stato in Zimbabwe può testimoniarlo.
Suor Antonietta è partita per l'Italia mercoledì e si tratterrà lì per un paio di mesi.
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Progetto Scuola
domenica, aprile 26, 2009
Il granturco di Suor Antonietta e dei ragazzi dell'oratorio
Nella foto, alcuni dei ragazzi dell'Oratorio aiutano a pulire le pannocchi di granturco. Tutto questo granturco è stato prodotto dal campo presente all'interno del cortile della scuola. Chi verrà in Zimbabwe potrà gustare il prodotto locale di Suor Antonietta e i ragazzi dell'oratorio.
Il granturco viene coltivato in quasi tutto lo Zimbabwe, tranne nelle zone in cui piove raramente. In queste aree si coltivano invece rapoko, sorgo e miglio che hanno la stessa funzione del granturco ma sono più nutrienti.
Il granturco viene coltivato in quasi tutto lo Zimbabwe, tranne nelle zone in cui piove raramente. In queste aree si coltivano invece rapoko, sorgo e miglio che hanno la stessa funzione del granturco ma sono più nutrienti.
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Progetto Scuola
Si comincia con il tetto
La struttura esterna del blocco delle classi è stata terminata. Questa settimana abbiamo acquistato le tegole e ce ne sono state già consegnate 4.500 mentre le rimanenti 4.500 ci verranno consegnate la prossima settimana.
Nei prossimi giorni compreremo anche gli altri materiali necessari a completare gli interni e richiederemo preventivi sia in Zimbabwe che in Botswana. Molti materiali sono infatti finalmente disponibili anche localmente e a prezzi più bassi in quanto molte ditte stanno ricominciando a vendere anche in Zimbabwe. Fino a qualche tempo fa, data la difficile situazione economica, le ditte preferivano esportare nei paesi vicini per essere pagati in valuta straniera. Ora, fortunatamente, la situazione sta lentamente migliorando.
Stiamo anche aspettando i preventivi per il blocco degli uffici.
Nella foto a destra si può vedere il piano terra completo di finestre e di muri divisori interni.
Nei prossimi giorni compreremo anche gli altri materiali necessari a completare gli interni e richiederemo preventivi sia in Zimbabwe che in Botswana. Molti materiali sono infatti finalmente disponibili anche localmente e a prezzi più bassi in quanto molte ditte stanno ricominciando a vendere anche in Zimbabwe. Fino a qualche tempo fa, data la difficile situazione economica, le ditte preferivano esportare nei paesi vicini per essere pagati in valuta straniera. Ora, fortunatamente, la situazione sta lentamente migliorando.
Stiamo anche aspettando i preventivi per il blocco degli uffici.
Nella foto a destra si può vedere il piano terra completo di finestre e di muri divisori interni.
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lunedì, aprile 20, 2009
Il progetto degli uffici
E' stato approvato il progetto degli uffici amministrativi della scuola. La costruzione delle classi è quasi terminata e speriamo di partire presto con la costruzione degli uffici.
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Progetto Scuola
Un pò di verde
La settimana è terminata e ci sono grandi progressi nella costruzione della scuola. La suddivisione delle classi al primo piano è quasi completata. Sono state create ad oggi otto classi complete di struttura per le porte e le finestre.
La casa degli ospiti è completa da tempo e stiamo ora arrendandolo con specchi, tende e tutto il necessario.
La prossima settimana riceveremo tutti i materiali per completare il tetto. Secondo i piani le classi verranno completate entro la fine di luglio ma la ditta che segue i lavori ha detto che se i materiali arrivano senza ritardi la scuola sarà finiti addirittura prima della fine di giugno.
Al momento le scuole sono chiuse e tutti i bambini sono in vacanza. Alcuni dei ragazzi dell'oratorio stanno venendo ad aiutare Sr Antonietta e Sr Luisa con:
* Il nuovo orto - una parte del terreno è stata riservata agli alberi da frutto e sono già stati piantati diversi alberi da frutto: mango, banani, paw paw, guava e molti altri frutti esotici e selvatici. Ecco l'immagine di un albero di guava
Nella foto Sr Antonietta che prepara l'orto per piantare altri alberi
Uno dei bambini dell'oratorio che sta per piantare un albero selvatico da frutto. I suoi frutti hanno il sapore simile al chewing gums e sono davvero buoni.
Nella foto un albero di Acacia che è un albero esotico. Ad oggi sono stati piantati 29 alberi che stanno crescendo rigogliosi
* New vegetable garden - un'altra parte all'interno del complesso scolastico è stata riservata agli ortaggi e ad oggi abbiamo ortaggi versi, parte del cibo base per lo Zimbabwe (quelli che sono venuto in Zimbabwe hanno provato il sapore di questo ortaggi verdi che è davvero delizioso, soprattutto se servito con la carne). Ci sono anche cipolle, pomodori, cavoli e altri ortaggi verdi.
* Fiori - sono stati piantati molti fiori e cespugli attorno alla scuola e il loro colore rende tutto il complesso più bello.
La casa degli ospiti è completa da tempo e stiamo ora arrendandolo con specchi, tende e tutto il necessario.
La prossima settimana riceveremo tutti i materiali per completare il tetto. Secondo i piani le classi verranno completate entro la fine di luglio ma la ditta che segue i lavori ha detto che se i materiali arrivano senza ritardi la scuola sarà finiti addirittura prima della fine di giugno.
Al momento le scuole sono chiuse e tutti i bambini sono in vacanza. Alcuni dei ragazzi dell'oratorio stanno venendo ad aiutare Sr Antonietta e Sr Luisa con:
* Il nuovo orto - una parte del terreno è stata riservata agli alberi da frutto e sono già stati piantati diversi alberi da frutto: mango, banani, paw paw, guava e molti altri frutti esotici e selvatici. Ecco l'immagine di un albero di guava
Nella foto Sr Antonietta che prepara l'orto per piantare altri alberi
Uno dei bambini dell'oratorio che sta per piantare un albero selvatico da frutto. I suoi frutti hanno il sapore simile al chewing gums e sono davvero buoni.
Nella foto un albero di Acacia che è un albero esotico. Ad oggi sono stati piantati 29 alberi che stanno crescendo rigogliosi
* New vegetable garden - un'altra parte all'interno del complesso scolastico è stata riservata agli ortaggi e ad oggi abbiamo ortaggi versi, parte del cibo base per lo Zimbabwe (quelli che sono venuto in Zimbabwe hanno provato il sapore di questo ortaggi verdi che è davvero delizioso, soprattutto se servito con la carne). Ci sono anche cipolle, pomodori, cavoli e altri ortaggi verdi.
* Fiori - sono stati piantati molti fiori e cespugli attorno alla scuola e il loro colore rende tutto il complesso più bello.
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Progetto Scuola
martedì, aprile 14, 2009
Donazioni
Nella foto, si può vedere un bidone per la raccolta della spazzatura donato da una compagnia di HArare da cui abbiamo comprato del materiale per la scuola. La compagnia ha anche donato 20 sacchi di granturco, che è il cibo base per ogni pasto in Zimbabwe.
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